L’ONU rigetta la richiesta della Palestina per un accordo di pace

(ASI) Il consiglio di sicurezza dell’ONU ha respinto ieri sera la risoluzione Palestinese su di un accordo di pace con Israele che prevedeva la pace entro 12 mesi ed il ritiro israeliano dai territori occupati entro il 2017.

La richiesta Palestinese ha ottenuto 8 voti favorevoli due contrari e cinque astensioni mentre per essere approvato avrebbe dovuto ottenere un voto favorevole in più e cioè nove voti.

Naturalmente hanno votato contro USA ed Australia da sempre alleati pregiudizialmente con Israele che con mille scuse non vuole la pace, ma la annessione definitiva dei territori occupati che l’ONU aveva assegnato ai Palestinesi e che da anni ed anni sono occupati militarmente con la scusa della sicurezza.

Gli astenuti sono stati Regno Unito, Lituania, Corea del Sud, Rwanda e Nigeria nazioni nelle quali è forte l’influenza finanziaria del sionismo internazionale. 

"Questa risoluzione incoraggia le divisioni e non un compromesso", ha dichiarato l'ambasciatrice statunitense all'Onu, Samantha Power. "Questo testo evoca le preoccupazioni solo di una delle parti in causa", ha aggiunto la diplomatica americana, che ha difeso la posizione di Washington

Riyad Mansour, rappresentante Palestinese presso l’ONU ha acc usato il consiglio di sicurezza di non volersi assumere le proprie responsabilità.

Questo messaggio, a dispetto dell'esito spiacevole di oggi, è chiaro a tutti", ha dichiarato il diplomatico.

Alessandro Mezzano - Agenzia Stampa Italia

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