Matteo Simonetti: pubblicazione del libro "Kalergi. La prossima scomparsa degli europei" e gli attacchi alla mia persona

(ASI)Riceviamo e Pubblichiamo una lettera in redazione dall'autore del libro: "Kalergi. La prossima scomparsa degli europei" Matteo Simonetti .

 

Lettera in Redazione.

Da quando ho pubblicato il mio saggio storico sul pensiero e l’operato di Richard Coudenhove Kalergi, il “padre” dell’Unione Europea (Kalergi. La prossima scomparsa degli europei – Ediz. Nexus), e poi ho cominciato a diffondere pubblicamente il suo contenuto, sono stato fatto oggetto di attacchi di ogni tipo. L’accusa di complottismo, quelle di essere un autore di fakenews, un razzista, un fascista… è stato un susseguirsi continuo di fango. Coloro che sono stati danneggiati da questo mio lavoro, cioè gli immigrazionisti, i sostenitori di questa Europa costruita dall’elite ai danni dei popoli, chi è a libro paga del pensiero unico, non riuscendo a smontare neanche una riga di quanto ho scritto, sono ricorsi alla diffamazione, alla bugia, alla ripetizione meccanica, senza alcuna argomentazione, degli stereotipi e dei dogmi globalisti. Contemporaneamente migliaia di attestati di stima, interviste, approfondimenti sul mio lavoro, mi sono giunti dai pochi che non sono ancora proni davanti al nuovo totalitarismo soft e da cittadini che pensano con la loro testa. Le rivelazioni contenute nei miei lavori si vanno diffondendo sempre di più, soprattutto in rete dove hanno raggiunto centinaia di migliaia di persone. Conferme di ciò che sostengo mi giungono continuamente da studiosi indipendenti, professori universitari, ricercatori stranieri e vengono ribaditi da nuove ricerche che intanto vengo facendo. Incapaci di venire a confutarmi di persona ad una delle decine di conferenze pubbliche, timorosi di un confronto televisivo che li vedrebbe probabilmente umiliati dai fatti storici e visto che ignorare queste riflessioni non è più conveniente, questi signori hanno preso forse la decisione di percorrere due strade: il monologo televisivo con l’attacco ad personam ( in assenza però della personam!) e il “trattamento” giudiziario? Esiste la libertà di opinione in questa “demonocrazia” oppure si tratta il dissenziente come si trattava Giordano Bruno? Ampio materiale per riflettere su queste tematiche lo trovate sulla pagina fb del libro e intanto vi invito a guardare il video qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=rRWILIRkAKE&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3uueWq2hDfkl8jBH-9iIAOdCxQn5xLMP6CnOBCkNLUZ5mKfjDSU721kpY

Matteo Simonetti

 

Nota importante

* Nota, ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale  non ne significa necessariamente la condivisione dei contenuti. Essi - è bene ribadirlo -  rappresentano pareri, interprestazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, la responsabilità sono dell'autore  delle dichiarazioni che in questo caso è Matteo Simonetti  e/o  di chi  ci ha fornito il contenuto.  Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, invitiamo sempre i lettori a consultare e confrontare più fonti ed ad approfondire l'argomento trattato, lasciando a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.

 
 

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