L'ombra dei brogli elettorali sulle elezioni presidenziali austriache e il fantasma di Haider

(ASI) L'ombra dei brogli elettorali sulle elezioni presidenziali austriache.  Per la serie quando i conti non tornano a causa di  errori, ommissioni e chissà cosa altro. Alcuni esempi.

 

 A Linz risultano aver votato il 598 % degli aventi diritto, anche se la città – la terza dell'Austria – conta solo 19.000 anime!

Stessa musica a Weidhofen an der Ybbs (Bassa Austria):146 % di votanti (più di 15.000 persone) su una popolazione pari a 11.662 abitanti.

Il sindaco del comune di Unterabnitz-Schwendgraben, dove la popolazione non supera i 634 abitanti, ha confessato di aver aggiunto 12 schede elettorali false.

Il responsabile del Dipartimento elettorale ha dichiarato di aver calcolato 700.000 voti validi espressi per posta, mentre ne risultano ben 766.000.

C'erano tutte le premesse per richiedere a gran voce e ottenere il riconteggio delle schede, ma questo Norbert Hofer non l'ha fatto. Anzi, seppure addolorato, non ha esitato a riconoscere la vittoria dell'avversario, l'ecologista, in odore di massoneria, Van der Bellen.

In molti si sono stupiti e non smettono di interrogarsi sui reali motivi che hanno indotto il candidato del FPOE, che solo qualche ora prima era dato per vincente, ad un atteggiamento tanto remissivo e rinunciatario.

Forse Hofer ha compreso la pericolosità del gioco ingaggiato con tecnocrati incappucciati, ai quali finora i popoli europei hanno obbedito “perinde ac cadavera”,  e che per il proprio benessere fisico e per la propria longevità, era bene non spingersi troppo oltre nella sfida a certi poteri. La sorte del predecessore,defunto l'11 ottobre 2008 in circostanze sospettissime e mai chiarite, Jörg Haider, probabilmente ha insegnato qualcosa anche a Norbert Hofer. Perché, in caso di vittoria, non è detto che quallcuno non avesse in serbo anche per lui la “cura-Haider”.

 Marco Rossi - Roma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dati del Ministero degli Interni austriaco: 146,9 per cento la partecipazione al voto di ballottaggio a Waidhofen-Ybbs.

Un altro errore nel Ministero dell'Interno: dopo il ballottaggio sulla home page della Hofburg è stato pubblicato un falso risultato elettorale per la città basso-austriaca di Waidhofen sul Ybbs. La tabella mostra un affluenza di 146,9 per cento (!). La miracolosa "moltiplicazione di elettori” dovrebbe nuovamente alimentare le voci su elezioni truccate. Come il capo del Dipartimento Elezione degli Interni, Robert Stein, il Lunedi notte nel "ZiB 2" ha dichiarato che il risultato è corretto. Ciò infatti non comporta una sostanziale modifica nel risultato complessivo, ha detto Stein. Egli ha sottolineato che si è trattato di un semplice "errore di input" senza effetti sul risultato. L'errore dovrebbe essere "congelato" fino alla prossima settimana e così restare nei registri. In una riunione dell'autorità elettorale la prossima settimana sarà corretto in modo adeguato. Non vi è "alcuna prova che vi sia un altro grosso errore."

Già Domenica, quando il conteggio dei voti era ancora in corso, circolavano voci di possibili manipolazioni. Così il capo dello FPÖ, Heinz-Christian Strache, aveva accusato l'ORF [principale canale televisivo austriaco - n.d.t.] di fornire risultati distorti. La sua tesi: i dati del Ministero degli Interni “mostrano un quadro completamente diverso."

Ad aumentare l'eccitazione domenicale dei social network ha contribuito una pagina del ministero degli interni, dove era visibile il presunto risultato finale delle elezioni presidenziali, con inclusi i voti per posta (!) - Un errore, perché questi non erano stati ancora conteggiati.

Quanto ai dati pubblicati, [per il Ministero dell'Interno - n.d.t.] si è trattato piuttosto dei cosiddetti dati fittizi, che sono impiegati solo per provare la visualizzazione on-line. Questi dati, che si è trascurato di cancellare, poi sono stati rilasciati in modo accidentale. "Il Ministero dell'Interno si scusa per questo errore", è stato detto Domenica notte.

Già l'insolitamente alto numero di schede elettorali richieste per le elezioni presidenziali aveva iniziato ad allarmare il FPÖ. Il segretario Herbert Kickl sabato aveva ammonito che a suo avviso "il voto per corrispondenza mostra ripetutamente incongruenze".

Quasi il 70 per cento degli utenti di krone.at alla domanda, se le voci su brogli elettorali siano esagerate, ha risposto con un no.

Fonte: Kronen Zeitung, 24.05.2016

http://archive.is/JSDRD

http://www.krone.at/Oesterreich/146.9_Prozent_Wahlbeteiligung_in_WaidhofenYbbs-Ministeriumspanne-Story-511598

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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