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Manovra. Tremonti: tempi stretti, errori inevitabili
(ASI) Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti dal Workshop Ambrosetti parla della manovra finanziaria e ammette la presenza di qualche sbaglio attribuendone la causa ai tempi stretti: "Nel fare un provvedimento in quattro giorni puoi fare degli errori".
Poi continua: "Il provvedimento di agosto fu fatto in quattro giorni con una complessità interna di fabbricazione del provvedimento maggiore di quanto uno possa immaginare".
Sull'accorpamento delle feste laiche alle domeniche, ipotesi tramontata, afferma: "Non ci abbiamo pensato. Pensavamo - sostiene - che fosse importante scrivere una norma sull'accorpamento e che poi ci fosse spazio per il decreto che definisce le date per dare spazio a questo. Non era, confesso, centrale nell'economia di una manovra da decine di miliardi in quel momento. Dovendo fare una norma abbiamo fatto la norma che accorpava le festività con dentro anche l'election day. Pero, è un errore: ammetto - afferma - è un errore".
Al termine del suo intervento, il ministro dell'Economia si è speso sulla situazione europea: "Gli eurobond - spiega - credo siano il destino di questo Continente. Vedo però polemiche legittime ma anche strumentali: dicono che è una trovata italiana, ma com'è che, se fosse solo nell'interesse italiano, è totalmente appoggiata dal governo britannico e nella city di Londra? Forse - sottolinea il ministro - c'è una ragione che va oltre lo specifico interesse domestico del nostro Paese".

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