Al Teatro Brancati “Ccu ‘i nguanti gialli”di Luigi Pirandello.

pirandello1(ASI) Proseguono le repliche per lo spettacolo “Ccu ‘i nguanti gialli” in scena al Teatro Brancati di Catania. L’opera, scritta originariamente da Luigi Pirandello ed intitolata “Tutto per bene”, è stata poi riadattata e tradotta in siciliano, e consegnata ad Angelo Musco perché ne facesse la versione attuale.

Originariamente nata come “novella” ma poi trasformata in dramma, quest’opera ruota attorno al dolore di un uomo, Don Masinu Teri (interpretato da Miko Magistro) che, da anni vedovo e devoto alla memoria della moglie scomparsa, vive lo sgradito ruolo dell’uomo bistrattato da tutti e privo dell’affetto della figlia Parma (Evelyn Famà). Un giorno, dopo l’ennesimo tentativo di avvicinarsi alla figlia, è proprio quest’ultima a rivelargli il motivo di tanto disprezzo, affermando di non essere la sua vera figlia, ma di essere nata dalla relazione tra la defunta madre e l’amico di famiglia, il commendatore Saru Nicosia (Riccardo Maria Tarci), ed accusando il padre di essere a conoscenza di tutto.
L’uomo, che invece ne era ignaro, scoprirà quindi di aver vissuto fino a quel momento in una realtà soltanto illusoria e di aver indossato, suo malgrado, una maschera di fronte agli occhi della gente. Ma sarà proprio questo il momento in cui Don Masinu riacquisterà la dignità che gli era stata tolta, riappropriandosi della verità e del rispetto della sua famiglia.

Con questo testo l’autore codifica una volta per tutte la cifra del suo teatro maggiore, la rappresentazione del tipico dramma di matrice pirandelliana, mettendo ancora una volta in luce il paradosso delle maschere che gli uomini sono spesso costretti ad indossare e mettere in scena ogni giorno.
Sul palco anche:Margherita Mignemi, Maria Rita Sgarlato, Antonio Castro, Claudio Musumeci, Luigi Nicotra, Gianni Sineri, Giovanni Strano. La regia è di Turi Giordano, le scene di Susanna Messina, ed i costumi delle sorelle Rinaldi. Lo spettacolo andrà in scena con repliche fino al 22 gennaio.

Giuliana Sotera - Agenzia Stampa Italia

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