UmbriaEnsemble – Festa Europea della Musica. “Gli albori del Romanticismo”. Martedì 21 Giugno, ore 17.30, Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria. Perugia

QuartettoViotti MIBACT(ASI) Perugia. Lanciata nel 1982 in Francia, la Fête de la Musique si è presto diffusa in tutta Europa coinvolgendo artisti e pubblico numerosissimi e delle più varie tipologie; l'intento della Festa è, infatti, quello di diffondere quanto più possibile la conoscenza e la fruizione della buona Musica.

Il 21 Giugno di ogni anno, in coincidenza con il Solstizio d'Estate, innumerevoli città in tutta Europa organizzano Concerti ed eventi musicali aperti al pubblico.
Da quest'anno la Festa della Musica in Italia è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; in questo quadro di sostegno istituzionale all'Arte, Umbria Ensemble con il suo Quartetto Viotti si esibirà Martedì 21, con inizio dalle ore 17.30, nella Sala Podiani di Palazzo dei Priori, a Perugia, per il Concerto organizzato dalla Galleria Nazionale e dal Polo Museale dell’Umbria.

Una Festa della Musica degnamente celebrata nel programma di Concerto presentato a Perugia dal Quartetto Viotti: “Gli albori del Romanticismo”, questo il titolo dell’evento, sceglie infatti la stagione d’oro della Musica classica, quella che salda Classicismo e Romanticismo ai suoi albori, appunto.

Due gli Autori che il Quartetto Viotti (Franco Mezzena e Nancy Barnaba, violino; Luca Ranieri, viola; M.Cecilia Berioli, violoncello) mette a confronto: Giovanni Battista Viotti (1755-1824) e Ludwig van Beethoven (1770-1827), lontanissimi per provenienza ed ideali politici perseguiti (monarchici da Viotti,“liberali” in senso lato da Beethoven); contemporanei, e dunque storicamente contigui, ed uniti dalla singolare circostanza di aver – entrambi – scritto diciassette Quartetti per Archi. Ma le affinità vanno ben oltre il dettaglio oggettivo. L’ascolto delle opere scelte – il Quartetto Concertante n°2 in Sib Maggiore, opera della tarda maturità di Viotti, ed il Quartetto op.18 n°4 in do minore di Beethoven – suggerisce ponti e relazioni inattese, esaltando quell’elemento prepotentemente espressivo più o meno dominato da un’eredità formale autonomamente interpretata. Uno spunto non proprio prevedibile, e sicuramente stimolante, per festeggiare l’essenza più autentica della Festa della Musica.

http://www.festadellamusica.beniculturali.it/index.php/it/luoghi-mibact/perugia-galleria-nazionale-dell-umbria

www.umbriaensemble.it.

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