La sfida di Jeunesse per rendere “più bello” il mondo.

Jeunesse copy(ASI) Chi non vuole essere più giovane e bello? Nessuno risponderebbe di no. E come diceva il mitico Alberto Sordi, nei panni del dottor Guido Tersilli, “la bruttezza e la vecchiaia sono malattie che devono essere curate”.


Questo è uno degli obiettivi di Jeuness Global, la prima azienda al mondo a mettere in commercio prodotti con fattori di crescita umani.
Tutto nasce dall’intuizione di Randy Ray e Wendy Lewis, i due fondatori. L’azienda, nata nel 2009, al solo 6° anno di vita ha fatturato più di 1 miliardo di dollari, dato sbalorditivo perché un traguardo del genere nella storia è stato raggiunto solo da Google, Amazon e Jeunesse. Vi chiederete come tutto questo successo sia possibile.
Jeunesse ha creato un sistema per la valorizzazione della giovinezza, che agisce a livello cellulare, mantenendo il nostro corpo sano e giovane, lavorando dall’ esterno verso l’interno con la linea di cosmeceutica e dall’interno verso l’esterno con i prodotti della linea di nutraceutica.
La missione dell’azienda può riassumersi con le seguenti parole: creare un impatto positivo nella vita delle persone a tutto tondo, sia dal punto di vista fisico che personale. Questo perché? Oltre a proporre prodotti unici al mondo, con brevetti di loro proprietà in esclusiva mondiale e due nomination al Nobel per la medicina, l’azienda offre anche una concreta opportunità di carriera, a cui al giorno d’oggi, in Italia, è difficile trovare equivalenti. L’idea che Jeunesse abbia reso accessibili al mondo intero prodotti inizialmente destinati ad una minuscola élite di persone a cui si affianca una professione con grandi margini di crescita, da poter sviluppare a seconda delle proprie possibilità temporali ed economiche, ha trovato in quattro giovani donne perugine la sua massima espressione.
Alice Taticchi, Elisa Silvestri, Marta Valigi e Federica Pasquini hanno raccolto il guanto di sfida di un business a malapena conosciuto nella realtà perugina, dando vita al “fenomeno Jeunesse” nella loro città. Nato dal nulla, già dopo pochi mesi, il loro team conta decine e decine di persone di età ed occupazioni differenti: studenti, dipendenti, medici, specialisti, liberi professionisti, avvocati e ovviamente persone che di un’opportunità di guadagno erano proprio in cerca. Tramite presentazioni pubbliche, meeting personalizzati e social media, queste quattro ragazze e il loro team offrono un’opportunità che vale decisamente la pena di essere approfondita. Un’azienda come Jeunesse, con prodotti rivoluzionari, fatturati da capogiro e un know-how oggettivamente poco presente nella realtà italiana odierna, rappresenta un business che, senza richiedere grandi investimenti, ha già rivoluzionato moltissime vite e sta realizzando i sogni di chi ha scelto di mettersi in gioco.

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

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