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I PediatriI: La salute del bambino passa anche attraverso la cura dell'ambiente

(ASI) Roma - – Sono in crescente aumento le malattie respiratorie, le patologie endocrine, i tumori e le malformazioni in età pediatrica. Anche se i dati e gli studi sono ancora scarsi e parziali, è indubbio che una parte di responsabilità è sicuramente da attribuire a terreni contaminati, inquinamento dell’aria e delle acque e, soprattutto in alcune regioni, a smaltimento (spesso irregolare) di rifiuti tossici, fattori che hanno contribuito ad un peggioramento delle condizioni naturalistiche del nostro Paese. A puntare il dito contro la scarsa attenzione verso l’emergenza ambientale da parte di Istituzioni e famiglie è il Dottor Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) che ha lanciato in Campania l’interessante iniziativa dei “pediatri sentinella”.

Il problema dell’inquinamento ambientale viene sottovalutato o quasi del tutto ignorato dalle famiglie, oltre che da molti pediatri e dalle Istituzioni. I genitori di oggi, sempre più anziani e con figli unici, si mostrano premurosi e preoccupati, spesso in modo eccessivo e immotivato, per problemi ‘temporanei’, come un’influenza o un raffreddore stagionali- Al contrario, sembrano passivi davanti al degrado ambientale che si pone quotidianamente davanti ai loro occhi e che risulta estremamente dannoso per la salute dei loro figli. Per questo motivo, la SIPPS vuole impegnarsi per aumentare la consapevolezza verso il problema, offrendo uno specifico contributo alle Istituzioni competenti per le politiche a favore dell’infanzia, proponendo azioni mirate a tale scopo e partecipando attivamente alle iniziative sul Territorio Nazionale per salvaguardare, per quanto possibile, lo stato di salute dei cittadini e in particolare della popolazione più fragile che è quella pediatrica.”

I “pediatri sentinella” sono una Rete territoriale di medici dell’infanzia, che ha lo scopo di monitorare le patologie legate all’inquinamento e di sensibilizzare le Istituzioni e le famiglie. Si pone tra i suoi obiettivi, quello di:

 

*             Monitorare le problematiche ambientali del territorio di competenza

*             Collaborare con i “Medici per l’Ambiente” per il rilievo delle

patologie connesse con l’inquinamento, soprattutto oncologiche

*             Stringere un’alleanza con le famiglie, le Associazioni, i cittadini

*             Dialogare con le Istituzioni

 

Il Coordinatore dell’iniziativa  è il Dottor Lorenzo Mariniello, Pediatra di Famiglia e Componente Direttivo Nazionale SIPPS, che ha affermato: “La problematica ambientale, negli ultimi anni, è divenuta particolarmente critica nella Regione Campania dove si ha la sensazione da parte degli operatori sanitari e in particolare dei Pediatri di un incremento significativo di patologie endocrine, tumorali e malformative. Nonostante la gravità del problema, manca una corretta valutazione epidemiologica dell’impatto dell’inquinamento sullo stato di salute dei cittadini e in particolare dei bambini e manca l’esatta conoscenza e mappatura delle criticità ambientali. Neppure l’Arpa, agenzia preposta nelle singole regioni all’attività di monitoraggio, prevenzione e controllo ambientale, fornisce dati esaurienti. Anche se ripetutamente sollecitato da oltre sette anni  da parte di oncologi, ricercatori, medici per l’ambiente e altri operatori della sanità, il registro regionale di patologie oncologiche, in Campania si sta appena organizzando.”

Il progetto è partito nella provincia di Caserta, un’area fortemente colpita da tale problema e si pone come modello da estendere ad altre regioni italiane.

La Rete Pediatrica è composta da un rappresentante per ogni Comune della Provincia.

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