II Edizione del Premio Internazionale Pushkin in Campidoglio.

eventosurussia1(ASI) Roma. La sala della Protomoteca era piena in ogni posto per l'assegnazione del Premio Internazionale Pushkin dedicato alla promozione della cultura russa in Italia. La significativa partecipazione del pubblico e la presenza della Sindaco Virginia Raggi hanno testimoniato l'interesse con cui Roma guarda alla Russia e al suo universo culturale in questo preciso momento storico.

Sotto l'egida del capostipite della letteratura russa, Alexander Pushkin, ha avuto luogo una serata diretta a celebrare non solo la letteratura ma la cultura russa in generale. A tal fine, oltre al premio per la sezione letteratura andato al giornalista e scrittore Aleksej Bukalov, anche la sezione arte e quella per la ricerca scientifica hanno avuto i loro vincitori: la ritrattista Natalia Tsarkova e la slavista dell'Università di Pisa Alessandra Carbone. Ai premiati, oltre alla medaglia e alla pergamena commemorativa consegnate dal Direttore del Centro Russo di Scienza e Cultura Oleg Ossipov, un soggiorno presso il Museo statale - riserva naturale Mikhailovskoee in quella che fu la tenuta familiare di Pushkin offerto dall'istituzione culturale stessa. I tre vincitori hanno ricevuto l'omaggio dell'Ambasciatore russo presso la Santa Sede Alexander Avdeev che, in particolare, ha voluto lodare il lavoro storico sulla biografia di Pushkin svolto da Aleksej Bukalov.
Al termine della cerimonia, moderata da Leo Maria Galati con il supporto del presidente di giuria Arnaldo Colasanti, Natalia Pavlova e Vincenzo Bocciarelli hanno cantato e recitato alcuni brani della letteratura russa accompagnati dalle piacevoli note dell'orchestra Ghironda.
Oltre alla Sindaca Virginia Raggi, l'adesione del Comune di Roma all'iniziativa è stata testimoniata dalla partecipazione dell'Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia e della Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali Carola Penna, principale sostegno istituzionale all'evento. Per l'occasione, l'organizzatrice Yulia Bazarova ha fatto dono alla Sindaca di una medaglia celebrativa in riconoscimento agli sforzi per lo sviluppo dei rapporti culturali tra Italia e Russia mentre il moderatore Leo Maria Galati l'ha omaggiata con un bouquet di fiori della libreria-fioreria "Con una rosa".
Nel parterre, tra i presenti, il principe Lilio Sforza Ruspoli con la moglie Maria Pia, l'attrice russa Marina Orlova, il duca Torlonia, il principe Fabrizio Massimo Brancaccio,il principe Guglielmo Giovanelli Marconi con la moglie, il Segretario Generale di Diplomatia Valerio De Luca, la poetessa Natalia Stepanova e la cantante d'opera Elena Zaremba.
All'insegna della qualità e del buon gusto anche il rinfresco offerto successivamente agli ospiti accorsi in Campidoglio grazie alle ottime gelatine di vino del Laboratorio Artigianale di Loredana Guidoni, al vino del Consorzio SAVE ITALY di Gabriele Felice e ai prodotti dell'azienda agricola F.LLI Stefanoni. Particolarmente gradito anche l'omaggio alla tradizione culinaria russa presentato dall'Ateneo del Gelato Italiano di Cristina Ciferri e di Andrea Fassi, ideatore di un gelato artigianale al gusto speciale di vatrushka, il dolce della Russia per antonomasia. Una dolce testimonianza dell'armonia esistente tra le due diverse tradizioni culturali di Italia e Russia. Un contributo decisivo all'organizzazione dell'evento è stato dato anche dal partner Museo delle paste alimentari e dai negozi DAN di Barbara Mandatori che hanno regalato una cravatta al vincitore e due foulard alle vincitrici.
L'evento è stato organizzato dall'associazione culturale "Amici della Grande Russia" di cui sono tenaci promotori Yulia Bazarova e Paolo Dragonetti de Torres Rutili. Il successo dell'evento dimostra l'interesse capace di suscitare la cultura russa nel Belpaese ed è uno stimolo per il pubblico italiano ad approfondire i lati meno conosciuti del vasto patrimonio culturale della Russia.
L'ufficio stampa dell'evento è stato curato da Nico Spuntoni.

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(foto di Elena Buldakova)

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