Magdi Allam a Chieti: "È la prima volta che sento che Gesù Cristo fosse una divinità nel Pantheon politeista romano"
allam copy(ASI) Chieti - Nel tardo pomeriggio di giovedì 27 agosto 2020, si è tenuta a Chieti presso la Casina dei Tigli in Piazza Mazzini nella Villa Comunale la presentazione del libro del giornalista Magdi Cristiano Allam "Stop Islam", organizzato dal candidato al Consiglio Comunale Monia Scalera.

Durante la conferenza stampa all'aperto per la normativa anti - Covid19 con tutte le sedie ben distanziate occupate da spettatori, Magdi Cristiano Allam ha fatto un parallelismo fra la crisi dello Stato nazionale italiano odierno e la crisi e la caduta dell'impero Romano d'Occidente; inoltre, Allam ha  affermato che Allah era una delle tante divinità del politeismo arabo. 

Alla fine della conferenza stampa gli ho fatto notare che anche il Cristianesimo è una religione che si è affermata con la forza con Teodosio distruggendo i templi e le statue, proibendo e perseguitando i seguaci dell'antica religione Italico - romana, di questo ne parlano pressoché tutti gli storici coevi. 

Il Cristianesimo, come ho fatto notare a Magdi Cristiano Allam, fu anch'esso una religione importata dall'Oriente e  anche Cristo era una divinità nel pantheon imperiale della dinastia dei Severi nel III secolo, come testimoniato da Lampridio biografo di Alessandro Severo. 

Infatti, per il suo biografo Lampridio, Alessandro Severo, si riteneva una reincarnazione di Alessandro Magno e adorava tra le sue divinità domestiche, vicino ai Lari, Abramo, Orfeo, Alessandro e Gesù Cristo.

 In effetti gli imperatori romani della dinastia dei Severi che, dando la cittadinanza romana a tutti gli abitanti delle città dell'Impero, erano alla ricerca di simboli e divinità che sincretisticamente potessero assumere più forme ed avere più nomi per accomunare pressoché tutti i popoli dell'impero alla fedeltà alla teocrazia solare che questa dinastia di origine siriana voleva instaurare nelle terre sotto la sovranità di Roma.
A tal proposito si veda anche mio articolo "Come cambiano i simboli del potere imperiale romano tra II e III secolo d.C.: da Cibele al Sol Invictus": 
 
A tal fine, i Severi davano molta libertà alle nuove religioni e alcuni di loro come appunto Severo Alessandro e Marco Aurelio Antonino Augusto (meglio noto come Eliogabalo), mossi da una sorta di sincretismo religioso, cercarono perfino di associare  il culto ufficiale dell'impero con queste nuove divinità e di mettere così il Sol Invictus, El - Gabal, il Cristo e Giove sui gradini dello stesso larario.
 
Lampridio, sul credo religioso di Alessandro Severo, afferma: "Era determinato a innalzare un tempio a Cristo e ad annoverarlo tra gli Dei, un progetto attribuito anche ad Adriano". 
 
Ma, sentiamo la risposta di Magdi Allam che dichiara che "è la prima volta che sente che Gesù Cristo era una divinità del Pantheon politeista romano":
 
https://youtu.be/4L0oF7JqwmY
 

 
 
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia 

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