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Settimo senso festival del Cinema dell'AURUM
(ASI) Si è tenuta oggi, mercoledì 10 luglio 2013, presso la Sala Corradino d’Ascanio, nella sede del Consiglio Regionale, in piazza Unione 13 a Pescara, la Conferenza stampa indetta dalla Consigliera di Parità Regionale, Prof.ssa Letizia Marinelli, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanna Porcaro Sabatini, che patrocina il Festival d’annunziano e del Direttore artistico della manifestazione Settimo Senso, Dott.ssa Arianna di Tomasso, per promuovere l’iniziativa Corti per la Parità, nuova sezione speciale del Festival del cinema dell’Aurum, che avrà luogo il 23 luglio prossimo. La particolare categoria, che per la prima volta in Abruzzo trova posto in un festival cinematografico, è inserita nel bando generale della manifestazione, ma vista la sua peculiare natura ed importanza, differisce nei tempi di scadenza per la presentazione delle opere cinematografiche. Infatti sarà possibile presentare i prodotti realizzati fino al 20 luglio prossimo, a differenza delle altre tipologie in concorso. “Corti per la Parità” si articola in due tipologie di possibili realizzazioni di corti, il primo sulla Parità di genere, il secondo sulla lotta alla violenza sulle donne. La Prof.ssa Marinelli ha insistito sulla necessità di combattere gli stereotipi di genere (soprattutto nelle scuole primarie e secondarie) che influenzano nei bambini e nei ragazzi la percezione dei modelli di comportamento maschili e femminili. Occorre quindi mettere in uso dei programmi speciali d’istruzione e materiali di studio che presentino uomini e donne non più nei loro 'ruoli tradizionali', con l'uomo che provvede economicamente alla famiglia e la donna che si prende cura dei bambini. La Consigliera ha focalizzato il suo intervento sul concetto di stereotipo, definendolo come un insieme di usi, rappresentazioni grossolane e semplificate della realtà, opinioni rigidamente connesse tra di loro, che un gruppo sociale associa ad un altro gruppo e che il sentire comune costruisce (banalizzando) quali “scorciatoie” per comprendere l’infinita complessità del mondo esterno. E’ quel bagaglio di convinzioni dure a morire: caratteristica degli stereotipi è infatti la loro persistenza anche attraverso le generazioni, quasi indifferente alla realtà che nel frattempo si evolve e modifica le condizioni in cui avevano avuto origine e senso. Quando si associa, senza riflettere, una categoria o un comportamento ad un genere, si ragiona utilizzando stereotipi di genere. Gli stereotipi, ha sottolineato la Consigliera di Parità, non solo condizionano le idee di gruppi di individui, ma hanno anche conseguenze sul modo di agire e sulla società. La volontà è quella di modificare la cultura maschilista e proporre un lungo percorso culturale che scavi a fondo, portando ad un totale e benefico rinnovamento del sentire comune, anche attraverso iniziative di questo tipo, utilizzando lo strumento della quinta arte, il cinema, il primo strumento di divulgazione di massa. La Prof.ssa Marinelli ha sponsorizzato i premi Corti per la Parità ritenendo che “un’immagine valga più di cento parole”.

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