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Il ritorno di Capitan Harlock... sul grande schermo

(ASI) “Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel” Chi tra i nati degli Anni Settanta e Ottanta non l' ha mai canticchiata almeno una volta allora vuol dire che ha vissuto davvero nello spazio. La sigla di Capitan Harlock è stata la colonna sonora di un'intera generazione cresciuta seguendo le gesta del corsaro dal braccio bionico che, dopo un lungo viaggio, ritorna, stavolta sul grande schermo.

A quasi 40 anni di distanza (1976), il personaggio di Leijii Matsumoto è stato rilanciato dalla Toei Animation con un lungometraggio in computer grafica dal titolo Space Pirate Capitan Harlock; ultimato nel Gennaio scorso, il film sarà nelle sale italiane a partire da settembre.

Il trailer è mozzafiato: i pochi minuti canonici, accompagnati dalla sigla dei 70s, sono un amarcord ad effetti speciali, con le Mazoniane (le terribili donne-albero) rese ancor più malvagie dalla nuova tecnologia digitale, una via di mezzo tra gli alieni di Roswell e i vampiri di 30 Giorni di buio.

Ma anche Harlock non scherza: corpo possente, sguardo di ghiaccio incastonato su un volto di pietra, il protagonista ha un'aria estremamente dura e marziale.

La ciurma dell'Arcadia torna all'arrembaggio al gran completo per il piacere dei bimbi di un tempo che, oggi adulti, possono rivivere gli anni della giovinezza comodamente seduti sulle poltroncine di un cinema.

Un approdo sicuro stavolta per i pirati stellari quello sul grande schermo, molto di più di quanto lo sia stato nel 1979 anno in cui la RAI trasmise la serie che ebbe vita breve, solo 12 mesi.

Un flop? Manco a parlarne. Fu 'colpa' della politica: pare infatti che alcuni dirigenti della televisione pubblica abbiano associato il teschio bianco e il passo della canzone “il suo teschio è una bandiera, che vuol dire libertà" allo stemma della Decima MAS, l'unità d'assalto del principe Junio Valerio Borghese. Una considerazione ai limiti dell'assurdo che suo malgrado trovava coerenza nella stroncatura di Goldrake, appena un anno prima, da parte del deputato comunista Silverio Corvisieri del Comitato vigilanza RAI.

Ma politica o non politica Goldrake e il Capitano hanno battuto i loro nemici e detrattori sia nelle trame degli episodi sia nella realtà: gadget, VHS, DVD e il microcosmo di fan e appassionati hanno contribuito a costruire e a consolidare un mito oggi conosciuto anche dalle 'nuove leve' nate ai tempi dei Pokemon.

(Trailer: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=dCTX2uROsJo )

 

 

Marco Petrelli – Agenzia Stampa Italia

 

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