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Festival Internazionale del Film di Roma, Le ex veline Costanza e Federica future promesse del cinema impegnato. Francesco Persichetti nuovo volto del cinema italiano

(ASI) Tra le bellissime iniziative del Festival internazionale del film di Roma sono sicuramente da annoverare gli stage tenuti da Sergio Rubini, che ha lavorato, cercando di far capire alle giovani promesse del grande schermo come saper comunicare qualcosa attraverso lo sguardo, la gestualità e il controllo della voce. Rubini, insieme a Giovanni Veronesi, Francesca Archibugi e al maestro Marco Bellocchio selezionavamo il “nuovo volto” del cinema italiano. Nel corso del settimana i tre registi si sono alternati e ascoltando i vari giovani che portavano un pezzo a loro scelta non superiore ai 5 minuti.

Tra i candidati, esordienti assoluti e attori non famosi ma con già la loro esperienza, colpiscono all’occhio due bellissime ragazze una alta mora dagli intensi occhi nocciola e un’altra bionda dal viso angelico. Si vede subito, che sono molto amiche e hanno una certa complicità; seguono attentamente e in silenzio le performance degli altri candidati, ma ogni tanto vengono chiamate da qualche ragazzo per fare una foto, che concedono con molta disponibilità. Parliamo di due normali belle ragazze, sconosciute sì al grande schermo, ma molto note nel piccolo: sono, infatti, Federica Nargi e Costanza Caracciolo, le ex veline.

Costanza e Federica si dimostrano molto simpatiche, nonostante la tensione per il provino, ma con estrema umiltà hanno cercato di vivere al meglio questa loro esperienza per coltivare il loro sogno di diventare attrici. Dopo quattro anni di Striscia e l’avventura di Pechino express le due ragazze si sono rimboccate le maniche e hanno intensificato i loro studi di dizione e recitazione, arrivando al Festival di Roma a respirare la prima boccata di vero cinema.

La solare e gioiosa Federica, portando un monologo di Manuale d’amore, è stata provinata da Bellocchio e ha mostrato scioltezza e intensità espressiva nella sua performance. Costanza, neanche a farlo apposta, si era preparata un monologo di Lezioni di volo e si è ritrovata di fronte la stessa regista Archibugi, motivando la sua scelta, perché profondamente colpita dalla sua esperienza in India a Pechino express. Personalmente mi ha molto colpito Costanza, che dopo un avvio un po’ timido con voce bassa e guanciotte rosse nella presentazione, (testimonianza del suo carattere dolce, ma forte), dopo poco si è sciolta e ha letteralmente bucato lo schermo, sciogliendosi, mostrando qualità interpretative sorprendenti quanto inaspettate.

Purtroppo per loro non hanno vinto, anche, perché la concorrenza era forte e il ventiseienne Francesco Persichetti, che ha interpretato un malato di Sla, era di una categoria superiore agli oltre mille concorrenti, basti pensare che il maestro Bellocchio l’ha definita “un pezzo di vero cinema”. E quindi bravo, anzi bravissimo Francesco e un grosso in bocca al lupo a questo nuovo attore.

Quanto a Federica e Costanza devono solo continuare a studiare, perché bellezza, tenacia, ambizione, ma soprattutto umiltà e voglia di imparare ci sono, quindi, a mio avviso, è solo questione di tempo nel vederle, finalmente, levarsi di dosso l’etichetta di veline e di indossare gli abiti delle attrici. In bocca al lupo Costanza e Federica, vi aspettiamo sul set.

 

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

 

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