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Festival Internazionale del Film di Roma , Le 5 leggende che fanno sognare.

(ASI) La Dreamworks si è davvero superata. Il produttore Guillermo Del Toro e il regista Peter Ramsey sono venuti a presentare le 5 leggende un film d’animazione in 3D, che potrebbe sbaragliare anche agli Oscar. Infatti, oltre che avere degli effetti e delle ambientazioni incredibili, c’è un trama originale e che rielabora le leggende di babbo Natale, dell’Uomo dei sogni, della Fata dentina, del Coniglio pasquale del cattivo Uomo nero con l’aggiunta del meno conosciuto Jack Frost. Quest’ultimo è una sorta di spiritello giocherellone, ma ribelle e combina guai che si diverte a creare tempeste di ghiaccio e a giocare con i bambini, quando chiudono le scuole per la neve. A differenza, però, degli altri menzionati nessuno crede in lui e non può farsi vedere dai bambini. Ma qualcosa sta cambiando e l’Uomo nero sta cospirando la sua risalita, come ai tempi del Medioevo e distruggere i quattro guardiani e portare la paura nel mondo. Per questo ci sarà bisogno di Jack Frost, non schierato né tra i buoni, né tra i cattivi perché non ricorda il suo passato.

 

Cast stellare considerando che Jude law magistralmente doppia Uomo nero e Alec Baldwin Babbo natale, ma anche un grandissimo messaggio di speranza, come abbiamo fatto notare al regista Peter Ramsey, che ha risposto: “Giusto, volevamo mostrare la lotta che tutti noi conosciamo tra la speranza, la gioia, i sogni tutte qualità di cui abbiamo bisogno per essere felici, contrapposti alla paura, che ci fa rinchiudere in noi stessi. Questa storia è molto semplice, elementare direi e in tutti i personaggi troviamo degli archetipi in cui riconoscerci. Penso sia un racconto potente, e per quanto noi oggi proviamo paura, sarebbe bello vedere come questi personaggi relegati al mondo dell’infanzia possano invece essere un antidoto alla paura per i più piccoli e anche per gli adulti”.

 

Commovente, appassionante, avvincente, con una configurazione dei personaggi eccezionali e un’attenzione alla mitologia. Era tempo che non si vedeva un cartone così, capace di lasciare qualcosa allo spettatore e di far tornar a sognare i bambini e anche gli stessi adulti. Complimenti davvero e in bocca agli Academy awards.

 

Voto: 10

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

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