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Concordia, Anpas: orgogliosi di far parte di questa Protezione Civile. Ora i media vengano in piazza

(ASI) Dalla storia di Alice, sopravvissuta e ora volontaria, all'invito a tutti i media che hanno raccontato le operazioni alla campagna “Terremoto io non rischio”, 28-29 settembre in 200 piazze d'Italia.

Anpas esprime massima soddisfazione e le congratulazioni di tutti i suoi volontari per le operazioni di rotazione e rimessa in asse della nave Costa Concordia ai 500 uomini del progetto di parbuckling Titan-Salvage sotto il Commissario delegato per l’emergenza Franco Gabrielli, capo Dipartimento Protezione Civile.

"A nome dei centomila volontari Anpas di tutta Italia, voglio complimentarmi con Franco Gabrielli e con tutto lo staff del Dipartimento di Protezione Civile per la riuscita di questa operazione e per la professionalità e l'umanità con le quali hanno gestito questa emergenza", afferma Carmine Lizza, geologo e responsabile nazionale protezione Civile Anpas. "E' l'ennesima conferma che la nostra Protezione Civile rappresenta una eccellenza a livelli mondiali, capace di lavorare in team con i migliori esperti in situazioni di emergenza e prevenzione. Oggi siamo ancora più orgogliosi di condividere il nostro operato e i nostri percorsi di prevenzione e intervento con queste persone che, come noi volontari, lavorano ogni giorno per migliorare la vita di tutti".* Il ricordo di Alice, sopravvissuta al naufragio e poi volontaria durante il terremoto in Emilia**. “**Due anni fa, su quella nave, c'era Alice”, ricorda Fausto Casini, presidente Nazionale Anpas. “Durante il naufragio si era ripromessa che se fosse riuscita a uscire viva dalla nave avrebbe speso parte della sua vita per gli altri. Dopo pochi mesi Alice è diventata una volontaria di Protezione Civile. L'ho incontrata in Emilia, nel campo di Mirandola, dopo il terremoto. E oggi continua a dare il suo tempo per gli altri. Un vero esempio di resilienza".

"Seguendo il Capo Dipartimento abbiamo avuto la conferma di quanto sia stato fondamentale l'apporto del Dipartimento di Protezione Civile nella gestione di questa emergenza e nella comunicazione seria e responsabile di tutti i protagonisti di questa esercitazione” continua** Casini**.**"Nonostante l'importanza e la rilevanza a livello mondiale dell'evento, i protagonisti dell'operazione ne hanno evitato la spettacolarizzazione, mantenendo alto il livello di professionalità e rispettando le responsabilità alle quali erano stati chiamati. Ora però invitiamo tutti gli operatori dell'informazione che in questi giorni hanno raccontato questo evento a "**Terremoto io non rischio**", la campagna di prevenzione sul rischio sismico che porteremo in 200 piazze d'Italia il 28 e 29 settembre. Sarebbe bello avere lo stesso spiegamento di forze per dare risalto alle attività di prevenzione, e non solo alle emergenze, che i 3500 volontari di protezione civile faranno su tutto il territorio nazionale”.

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*ANPAS*, fondata nel 1904 a Spoleto, è una delle più grandi associazioni nazionali di volontariato in Italia: attualmente vi aderiscono 882  Pubbliche Assistenze con 238 sezioni, presenti in tutte le regioni italiane che operano nell’emergenza sanitaria, nelle attività sociosanitarie, di protezione civile e di solidarietà internazionale. Si avvale di 2700 ambulanze e 500 mezzi di protezione civile, ma soprattutto della partecipazione di 100.000 volontari attivi e di 700.000 soci sostenitori. E' ente accreditato di prima classe con oltre 800 sedi e 976 giovani in servizio civile nazionale. Ha sviluppato grandi progetti di solidarietà internazionale ed è autorizzata per le Adozioni Internazionali in Bulgaria, Costa Rica, Venezuela, Armenia, Nepal, Sri Lanka, Gambia, Senegal, Repubblica Domenicana, Kenia, Isole Mauritius, Taiwan, Mali e Guatemala.

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