×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Napoli: emergenza rifiuti
Dopo i duri scontri a Terzigno, il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha tenuto oggi una riunione d’urgenza con i ministri interessati per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania.
Con un comunicato stampa il governo ha fatto sapere che alla riunione hanno preso parte il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i Ministri dell’Economia, dell’Interno, dell’Ambiente e delle Pari opportunità.
Nel corso della successiva conferenza stampa, il Presidente Berlusconi ha assicurato che il governo ha deciso di intervenire, a fianco delle istituzioni locali, procedendo con un’ordinanza urgente da parte del prefetto di Napoli che solleverà dalla gestione la società che attualmente gestisce la discarica di Terzigno.
La gestione , quindi, verrà assunta dai professionisti della protezione civile, che l’avevano gestita nelle prime fasi durante le quali non si era creato nessun problema di miasmi. L’attività sarà diretta da Guido Bertolaso, d’intesa con le istituzioni locali. Il governo, ha proseguito il Presidente, garantisce anche la disponibilità dei fondi per le opere di compensazione che riguardano Terzigno, per un totale di 14 milioni, precisando anche che nel tempo di dieci giorni la situazione sarà portata nella norma, senza più gli odori e i miasmi che preoccupano la popolazione. Da parte del premier, poi, l’assicurazione che la soluzione data al problema dello smaltimento rifiuti in Campania è valida e persistente, non precaria.
"Il ministro della salute Fazio ha svolto una relazione in Consiglio dei Ministri - ha aggiunto - garantendo che in questo momento non ci sono preoccupazioni per la salute dei cittadini".
Le cinque discariche consegnate finora, ha poi detto Bertolaso, presente alla conferenza insieme al ministro Prestigiacomo e al Presidente Caldoro, hanno ancora una capienza notevole, non c’è un problema di strutturale di mancanza di discariche. Anche il termovalorizzatore di Acerra sta funzionando. Altre tre discariche verranno aperte prima che le prime cinque si esauriscano

Continua a leggere