Assemblea Ordinaria, Repace (LND Umbria):dopo due anni di pandemia, i bilanci sono positivi. Il sistema calcio ha retto bene. Ora occorre ritornare a fare sport

No al decreto su vincolo sportivo e lavoratore sportivo perché le società non sono pronte. Noi schierati  dalla parte delle Società ed attivi con azioni per la loro salvaguardia.

(ASI) Oggi si è svolta l'Assemblea Ordinaria Biennale del Comitato Regionale dell'Umbria della Lega Nazionale Dilettanti. Un'assemblea molto partecipata e sentita dalle società calcistiche umbre perché si sono affrontate in dettaglio tutte le importanti problematiche che interessano il mondo sportivo dilettantistico.

Il Presidente Luigi Repace ha voluto sottolineare che, nonostante due anni di Covid e dell'assurdo conflitto fra Russia e Ucraina, i bilanci sono positivi. Il Presidente ha elogiato la grande resilienza mostrata dalle società umbre che hanno superato con determinazione questo periodo difficile. Infatti il settore ha retto bene alle criticità e tutti i campionati si sono diputati. Ora -  ha continuato il Presidente Repace - occorre ritornare a fare sport ed in particolare a fare calcio. Abbiamo bisogno della passione dei nostri dirigenti, dei giovani e degli adulti perché abbiamo necessità che si ritorni a fare attività sportiva. Abbiamo bisogno di aggregazioni e di valori. Il tutto finalizzato per cercare di ritornare alla normalità.

Invece, in merito al decreto che tratta del vincolo sportivo e del lavoratore sportivo che entrerà in vigore nel 2023, il Presidente Repace spera che questa ipotesi non avvenga perché le società non sono pronte.  Anzi, su questo argomento, il Presidente Repace è stato chiaro e netto: "il Comitato Regionale dell'Umbria è molto attivo sul fronte delle azioni di salvaguardia delle società. Siamo schierati dalla parte delle società su questi due aspetti (vincolo e lavoratore sportivo, n.d.r.) che ritieniamo siano determinanti per la loro vita". Allo stesso tempo il Presidente Repace è certo che il nuovo Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, persona che conosce bene il calcio, sia pienamente cosciente di questa situazione. Per questo auspichiamo che farà quello che è giusto fare.

La stessa opinione sul decreto che riguarda il mondo dell'associazionismo sportivo dilettantistico viene espressa dal Presidente del CONI Regionale Umbria, il Generale Domenico Ignozza, che però non manca di fare  autocritica: "riforma imposta, subita a causa dell'incapacità dell'apparato di autoriformarsi".  

Infine il Presidente Repace ha ricordato che la Lega Nazionali Dilettanti è impegnata con due iniziative: una, nel campo della inclusione celebrando  nei campi la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, l'altra nel campo della solidarietà nel ricordare domenica le vittime di Ischia con un minuto di raccoglimento in tutti i campi. Infine, il Presidente Repace ha parlato di programmi futuri. Due gli eventi di rilievo: "Il Calcio va a scuola"  e il Torneo della Pace.

Sentiamo cosa ha detto nell'intervista che ci ha concesso il Presidente del Comitato Regionale dell'Umbria della Lega Nazionale Dilettanti, Luigi Repace. 

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