L'addio a Galdino Zanchetta, storico presidente UNCEM veneto e colonna dell'associazione. Sorriso, impegno e accoglienza le cifre della sua vita

Galdino Zanchetta con famiglia(ASI) È arrivata improvvisamente ieri sera la notizia della morte di Galdino Zanchetta, Amministratore locale vicentino da diversi decenni, alla guida per vent'anni di Uncem Veneto e colonna dell'Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani.

A dare la comunicazione è stato l'attuale Presidente Uncem Veneto, Ennio Vigne. "Nel pomeriggio di oggi è mancato Galdino. Ci mancherà moltissimo. La Delegazione del Veneto è vicina alla famiglia in questo momento di dolore, vicina a tutti coloro che in questi anni hanno potuto apprezzare le sue doti di Amministratore". Classe 1947, Galdino è stato Consigliere e Assessore della Provincia di Vicenza, Consigliere di Pove del Grappa, per oltre vent'anni Presidente Uncem Veneto e molti anni in Giunta e in Consiglio nazionale. "Sono molto addolorato per questa notizia. Ho un ricordo affettuoso di Galdino, che è stata una autentica colonna di Uncem, e di cui ricordo la dedizione, la passione e l’intensità della sua vena amministrativa e politica. A Dio, amico", scrive l'on. Enrico Borghi, Deputato, per 18 anni Presidente nazionale Uncem.

"Galdino era una colonna - aggiunge il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone, che ha portato il cordoglio di tutta l'organizzazione al figlio di Galdino, don Andrea - Ha lavorato intensamente con Enrico e con tutti i Colleghi e le Colleghe in tante Giunte nazionali. Ci mancherà moltissimo. Lo ricordo l’ultima volta due anni fa, nel suo paese mentre mi raccontava la storia del suo impegno nell’accoglienza con la moglie. Restano il suo esempio e la sua testimonianza". "Un bravo e appassionato amministratore e un grande sostenitore e testimone di Uncem e dei Comuni montani", aggiunge Alberto Mazzoleni, componente della Giunta nazionale Uncem. "Un caro amico che ha dato tanto alla nostra Associazione", sottolinea Vincenzo Mazzei, Presidente Uncem Calabria.

"Ho ricordi importanti nel percorso comune in Uncem. La cultura dell'accoglienza era una sua grande qualità. Fummo suoi ospiti più volte, e tutti ricordiamo l'amore e la cultura con cui ci presentava i suoi straordinari territori - ricorda Vincenzo Luciano, Presidente Uncem Campania e Vicepresidente nazionale - Uomo di grande umanità e passione, e di un umorismo intelligente.  Ricordo le continue battute tra la Campania e il Veneto, tra il Napoli e il Verona, tra Giulietta e il Vesuvio, tra il cabernet sauvignon e il Taurasi. Amava molto la Campania ed è venuto anche in gruppo, più volte. Gli volevamo un gran bene". Intensi i ricordi di Bruno Bettinsoli, Uncem Lombardia, e di Lido Riba, Presidente onorario Uncem Piemonte: "Galdino è stato un grande della nostra storia. Equilibrato, saggio solido. Sarà sempre uno di noi". Michele Maiani, Presidente Uncem Marche: "Ho ricordi molto belli di Galdino, il Dose come lo chiamavano, persona molto attenta ai temi della montagna e delle genti che la abitano".

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