La pandemia COVID 19 ha frenato la vita di tutti ma non ha fermato la violenza di genere.

donnesicurezza(ASI) "È del 5 marzo 2021 la notizia di una giovane donna aggredita e stuprata in un parco pubblico di Roma, Villa Gordiani, mentre faceva jogging. Queste odiose violenzeevidenziano il fallimento dei precedenti sforzi per prevenire e rispondere efficacemente alla violenza, ma anche la natura profondamente radicata e sistemica della violenza perpetrata dagli uomini contro le donne.

Stupri che ormai sonocommessiovunque, non solo ai margini delle periferie, sotto i ponti, nei parchi, nelle baraccopoli nelle case occupate abusivamente, nei locali chiusi da anni. L’associazione Donne per La Sicurezza da sempre impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne crede che ormai le parole non bastino più, parole come mappare la città, installare telecamere (dove l’hanno fatto?) NON HANNO e non avranno alcun effetto, CHIEDIAMO invece che tutto il personale delle forze dell'ordine venga addestrato e impegnato nelle attività di controllo con disposizioni precise e operative, con mezzi adeguati e organizzazione seria. VOGLIAMO UNA CITTA’ SICURA…. E allora torna in auge quando nel 2009 organizzammo ronde rosa per difenderci dal pericolo di violenze sessuali e contro gli immigrati ubriachi. All’imbrunire giravamo disarmate nel nostro IX Municipio, quartiere Appio, dove è avvenuto lo stupro di San Valentino, poi in tutta Roma. All’epoca la nostra è stata più che altro una provocazione per sensibilizzare uno Stato assente e indifferente.

Siamo oggi nel2021 e nonostante si esortino le vittime di violenza a denunciare, sebbene sia in vigore la legge CODICE ROSSO, le donne continuano ad essere lasciate sole e uccise. 

Perciòchiediamo provvedimenti più efficaci, quali:braccialetto elettronico per controllare il responsabile dei maltrattamenti, custodia cautelare, condanne certe e senza sconti, per prevenire e arginare tutta questa crudeltà senza fine.

Infinereclamiamouna giustizia più veloce ed efficiente, un aiuto concreto per le vittime che denunciano violenze fisiche, psicologiche ed economiche, il sostegno reale di un domiciliosicuro e l’indipendenza economicadal punto di vista del lavoro, altrimenti parliamo del nulla!" Così in una nota l'Associazione Donne per la Sicurezza ETS ODV

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