Epifania: Coldiretti, con taglio del 23% acquisti è la Befana più povera del decennio

(ASI) Arriva la "calza sospesa" con la possibilità offerta ai cittadini di acquistare dolcetti, agrumi, marmellate e ogni altra leccornia da mettere nelle apposite calze donate in dono ai ragazzi dei quartieri disagiati.

L’iniziativa di solidarietà è della Coldiretti per la giornata dell’Epifania nel mercato Campagna Amica di Napoli a Fuorigrotta al parco San Paolo. Si tratta di una rivisitazione dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta però di prodotti realizzati direttamente dagli agricoltori locali di altissima qualità e rigorosamente a km zero. Ma sono stati in molti a scendere in campo in aiuto dei piu’ bisognosi come i cuochi contadini di Campagna Amica che in Puglia hanno scelto di donare i pasti cucinati negli agriturismi alle mense per gli indigenti della parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa a Lecce, di Maria Santissima del Rosario a Bari e alla mensa sociale Paolo VI° a Fasano (Brindisi). Con la fine delle Feste salgono ad oltre 5 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy distribuiti gratuitamente dagli agricoltori della Coldiretti nel 2020 per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi di fronte alla crescente emergenza provocata dalla pandemia Covid.

Una mobilitazione che evidenzia la situazione di difficoltà in cui si festeggia quest’anno l’’arrivo della tradizionale vecchietta con la scopa nella Penisola dove sono circa 840mila i bambini con età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di aiuti anche per mangiare secondo una proiezione della Coldiretti su dati del fondo indigenti (Fead) dalla quale si evidenzia peraltro che complessivamente sono salite 4 milioni le persone che soffrono l’indigenza alimentare.

Il disagio generale si riflette anche sull’andamento degli acquisti per i regali della Befana che sono al minimo da almeno un decennio con un calo del 23% rispetto allo scorso anno, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, per effetto delle difficoltà economiche, del lockdown e della chiusura dei negozi. Tuttavia – continua la Coldiretti dove è possibile non si rinuncia alla tradizione della calza della Befana che è stata appesa in oltre una casa su tre (38%) mentre una minoranza del 12% ha preferito fare altri regali ed il resto non ha festeggiato anche perché non ha bambini in casa.

Da segnalare anche che la spinta provocata dall’emergenza Covid verso una alimentazione piu’ salutista ha contagiato la Befana 2021 e in molte famiglie – sottolinea la Coldiretti – tornano anche fichi e prugne secche, nocciole, noci e soprattutto biscotti fatti in casa. Una tendenza favorita dall’impossibilità di uscire dalle mura domestiche con la zona rossa durante le festività con ben il 49% degli italiani che ha passato piu’ tempo ai fornelli, anche a preparare nuove ricette con i propri figli. Un ritorno alla naturalità nel contenuto delle calze “appese” al camino dalla simpatica vecchietta che in passato – conclude la Coldiretti - ai più “discoli” regalava solo aglio, peperoncino, patate e carbone vero.

 

 

 

 

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