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PdCi-FdS: contrari alla gestione campo Manduria

(ASI) La segreteria del PdCi-FdS esprime una posizione nettamente contraria all'attuale gestione del campo di Manduria.

 

"Non possiamo tollerare che si passi da un opposto all'altro e cioè da un campo profughi aperto strumentalmente che ha permesso la fuga e una scarsissima capacità di sostentamento degli ospiti ad un vero e proprio carcere-tendopoli". Così si legge in un comunicato diffuso dalla segreteria nazionale del Ferderazione della Sinistra alternativa che continua: "Il primo tempo a bassa soglia di attenzione strumentale ha peraltro allarmato la popolazione del nostro territorio alimentando anche in una minutaglia di squadristi rigurgiti fascisti persecutori; ora al contrario si chiude il campo, ufficialmente per le operazioni di schedatura degli ospiti ma evidentemente anche per tenere lontane le associazioni e i partiti come il nostro che cercano di umanizzare al massimo la permanenza dei giovani tunisini nel nostro territorio.L'approccio strumentale della Lega Nord ha poi scatenato i risentimenti dei maggiorenti del Pdl tanto da portare alle dimissioni il sottosegretario Mantovano e del locale sindaco di Manduria in odore di campagna elettorale, mascherate, le dimissioni, da una formale protesta per favorire un approccio, da parte del governo, più serio e civile al problema dei migranti tunisini. Cosa che però non è avvenuta o se si sono cambiate le modalità di approccio è stato fatto solo per la contingenza e l'urgenza. Il PdCI-FdS insieme alle altre forze della sinistra e di opposizione ha proposto da subito una accoglienza dei giovani migranti migliore possibile proprio per evitare strumentalizzazioni e limitazioni delle libertà sacrosante di chi ha dovuto lasciare il proprio paese rivolgendosi all'Europa e all'Italia come sponda per una nuova possibile vita. Anche i numeri dei migranti che hanno raggiunto le nostre coste non sono da emergenza, come più volte da parte del governo si è voluto far intendere; cioè 20.000 persone per un territorio come l'Italia non può essere considerato emergenza. E allora perché ciò è avvenuto? E' solo mal governo? Approssimazione organizzativa? Era necessario rivolgersi alla Comunità europea elemosinando aiuti e interventi che puntualmente ci sono stati negati? Il PdCI-FdS- conclude il comunicato -si attiva per mantenere alta l'attenzione e l'informazione sulla situazione migranti, in particolare nel nostro territorio; coinvolgeremo i nostri concittadini, che hanno mostrato tanta solidarietà e sensibilità verso i giovani tunisini, per renderli partecipi e interpreti del modo migliore per dare soluzione alle esigenze dei migranti e sgomberare e smascherare tutti i tentativi del governo per strumentalizzare questo grave problema".

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