(ASI) Susanna Camusso, Segretario generale della CGIL, non sembra aver preso bene la notizia circa l'accordo raggiunto ieri dalla Fiat con il gruppo statunitense Chrysler e gli altri soci della casa di Detroit per l'acquisizione di un ulteriore 16% dell'azienda.
“Un'ulteriore conferma dello spostamento Oltreoceano del baricentro del Lingotto- commenta la Camuso in un comunicato della CGIL- un atteggiamento questo per cui, invece che la presentazione di un piano completo su Fabbrica Italia, c'è il suo annuncio pezzetto per pezzetto, probabilmente subordinato a quanto avviene, mano a mano, negli Stati Uniti".
Secondo Susanna Camusso infatti "la vera attenzione della FIAT di Marchionne è rivolta soprattutto agli Stati Uniti non all'Italia ed è orientata al progetto Chrysler “in parte rispettando gli impegni assunti con il governo americano, in parte pensando che là sarà il futuro di questo gruppo”.