(ASI) L'Occidente lancia un'appello circa i dubbi di possibili brogli nelle prime elezioni, dopo 20 anni, in Birmania. Le votazioni si sono svolte a porte chiuse e tutt'ora l'esito ancora sconosciuto.

Il LDN (Lega Nazionale per la Democrazia), guidato da Aung San Suu Kyi ancora reclusa ai domiciliari, è stato sciolto dopo aver deciso di boicottare il voto.
"Le elezioni in Maynmar sono state tutto tranne che libere e giuste. Rinnoviamo i nostri appelli alle autorità a liberare immediatamente e senza condizioni Aung San Suu Kyi e tutti i prigionieri"Queste le parole del Presidente statunitense Barack Obama, in visita in India, a riguardo.
Anche le Nazioni Unite lanciano un appello accusando le autorità locali di non aver preso le misure necessarie per garantire un processo elettorale libero giusto e pluralista.