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Estero. Kosovo: Governo implicato nel commercio di organi
(ASI) Secondo un rapporto di Dick Marty, che indaga sui crimini di guerra nei paesi balcani per conto del Consiglio d'Europa, il Premier kosovaro, Hashim Thaci, sarebbe a capo di un gruppo mafioso responsabile del contrabbando di organi umani oltre che di armi e droga.

Sembrerebbe emergere dal rapporto che, alla conclusione del conflitto serbo-kossovaro nel 1999, l'Uck (l'esercito di liberazione del Kosovo) e in particolare il "gruppo di Drenica" guidato dall'appena riconfermato premier kosovaro, sarebbero responsabili del rapimento di civili e militari, in particolare serbi, per condurli in Albania dove gli venivano espiantati organi, in particolare reni, per poi essere rivenduti al mercato nero. Secondo le autorità kosovare si tratterebbe di invenzioni finalizzate a colpire l'Uck e i suoi dirigenti.
Il rapporto nasce dopo due anni di indagini citando fonti di varie inteligence e dell'FBI e arriva in un momento molto delicato per il Kosovo.
Tale rapporto, invece, rappresenta una "grande vittoria" per Belgrado secondo la Procura serba per i crimini di guerra, e il suo portavoce Bruno Vekaric ha così dichiarato all'emittente locale B92:" Questo rapporto è una grande successo per il nostro Stato nella lotta per la verità e la giustizia. Grazie all'aiuto del presidente serbo, Boris Tadic, e agli sforzi e la perseveranza della giustizia serba, siamo giunti alla vittoria e abbiamo donato la speranza alle famiglie delle persone rapite e scomparse".

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