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Freerider e centro protesi Inail: 50 e lode

(ASI) Si è chiuso con l’annunciato successo di partecipazione lo Ski Tour celebrativo per il 50° anniversario del Centro Protesi dell’INAIL.

In gennaio a Sauze d’Oulx (TO), in febbraio a Folgaria (TN) ed infine a Bormio (SO), un totale di oltre cinquanta infortunati sul lavoro hanno risposto alla proposta dell’INAIL di imparare o affinare la tecnica dello sci da seduti. “Possiamo dire di aver festeggiato al meglio la nostra datata collaborazione con INAIL e nello tempo un traguardo carico di storia come il 50°- ha affermato un più che soddisfatto Nicola Busata, responsabile tecnico della Freerider - oltre alla considerazione da parte dell’INAIL ciò che più gratifica il nostro impegno sono i volti de gli infortunati che oggi e in passato abbiamo messo a sedere sul monosci per ciò che molti di loro definiscono “una rinascita attraverso lo sport”. Un grazie di cuore lo dobbiamo agli agenti diventati amici della Polizia di Stato del Centro Addestramento Alpino di Moena senza dimenticare naturalmente i professionisti del Centro Protesi che sono stati sulla neve al nostro fianco, vicini a questi uomini, esempio di volontà e dignità”. La più che visibile felicità dello staff Freerider è condivisa dal Direttore Rieducazione e Protesi INAIL, Mario Carletti che al pari del Presidente Marco Sartori ha fortemente voluto lo Ski Tour, certamente non l’unica iniziativa dedicata al 50° anniversario del Centro Protesi.


Nella foto: il Prof. Mario carletti premiato dallo staff Freerider







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