Federer e il suo tempio chiamato Wimbledon.  CappOTTO agli avversari senza perdere un set

Federer8(ASI) Londra- I tifosi già dal mattino avevano seguito i suoi scambi durante l'allenamento del mattino. Un campo centrale gremito che potrà portare solo il suo nome. Roger Federer suona la sua 19esima sinfonia, superando il record di sette trofei conquistati a Wimbledon da Pete Sampras. A 14 anni dal primo successo, l'ottavo trionfo di Federer giunge quasi senza fatica. Il croato Marin Cilic è arrivato alla finale con un piede malconcio e il fisico ha iniziato allo 0-3 del secondo parziale. Punteggio senza ombre: definitivo 6-3 6-1 6-4 che corona una viaggio in cui lo svizzero non ha perso un set. Sono quasi tutti più giovani del 36enne di Basilea, ma nessuno su questi prati riesce ancora a mettergli paura.


Di fronte a William e Kate, alla moglie Mirka, ai quattro figli, le gemelline Myla Rose e Charlene Riva e i gemellini Leo e Lenny, il genio del tennis cede solo qualche lacrima alla commozione, per poi sorridere baciando per l'ottava volta il trofeo più ambito dell'universo tennistico.
Confermata così la certezza che Federer sia il tennista più forte di tutti i tempi, come amano dire gli inglesi il Goat (Greatest of all times). Più in generale però, come nel tennis femminile, è in stallo un ricambio generazionale dove i vecchi numeri uno non cedono il posto ai nuovi. I giovani si allenano senza raggiungere l'eccellenza di tennisti del calibro di Federer e Nadal, delle sorelle Williams o Maria Sharapova, che pur fra mille infortuni hanno mantenuto la leadership, nel punteggio e nel modo di giocare, nel fisico e nella mente. In questa edizione di Wimbledon, come in altri slam negli ultimi mesi, dagli Australian Open al Roland Garros, l'incostanza dei giovani ha favorito l'eterna primavera dei veterani. Sono i giocatori più longevi a scegliere se continuare oppure farsi da parte, non sono i nuovi a costringerli al ritiro.
«Dipenderà da quanto vorrà ancora viaggiare Mirka», così Federer ha risposto alle domande su un suo possibile ritiro nel prossimo futuro. Una questione familiare, non di performance. Ma siamo sicuri che questo Federer in forma smagliante lascerà scegliere una moglie che, come suo manager, è certamente più competitiva di lui? Continuando così, il ritiro dei campioni si allontana e anche per il tennis la permanenza di Federer nel circuito è la certezza garantita del tutto esaurito, sia in partita, sia in allenamento. Bellezza e talento non hanno tempo, il pensionamento può anche aspettare.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

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