Internazionali Roma: ennesimo tentativo di ricambio generazionale

tennisromajpg(ASI) Roma- Da qualche anno a questa parte siamo sempre lì, in cerca di un campione che possa rompere il dominio dei Fab Four. A volte più che di quattro dominatori dovremmo parlare di due, perché dall'inizio degli anni Duemila sono sempre Roger Federer e Rafael Nadal a riempire gli spalti ed emozionare i tifosi.
Dietro di loro l'altalena di Novak Djokovic e Andy Murray, che una volta vincono e l'altra scompaiono, non ha lasciato spazio all'emergere di nuovi fenomeni. Nella ricerca di un campione nell'era post Federer, con lo svizzero che ormai centellina le sue presenze ai tornei che ritiene fondamentali per la storia dei suoi record, non si sono affermati né i Raonic, né i Dimitrov, mentre Juan Martin Del Potro e Jo Wilfried Tsonga sono rimasti delle meteore. Stanislas Wawrinka ha vinto qualche slam, ma vivendo sempre all'ombra di Roger, come Daniele De Rossi all'ombra di capitan Totti.

Ora, di nuovo, l'ennesimo tentativo. Dominic Thiem, classe 1993, e Alexander Zverev (1997), fratello minore di Misha, sono nuovi spunti per il rinnovamento del circuito. Sicuramente per i top ten del ranking, ma lo saranno anche per la nuova generazione di tennisti? Gli Internazionali di tennis romani, come gli altri master 1000 del 2017, suggeriscono un cambio di rotta, dopo che nei primi mesi della stagione il vuoto al vertice lasciato da Djokovic e Murray aveva fatto tornare in auge la coppia Federer-Nadal. Thiem ha battuto il favorito Rafa, Djokovic si è imposto su di lui lasciandogli un solo game e incontrerà in finale Zverev, l'altra promessa del torneo. Dal 2007 un ventenne non arrivava in finale a un master 1000 e il giovane di allora era proprio Novak.

Il tennis femminile invece rimane orfano della sua stella. Serena Williams è occupata dalla maternità e compra copertine e bavaglini. Maria Sharapova è un caso che fa parlare molto più i giornali dei campi di tennis. La russa è tornata con convinzione dopo la squalifica per doping, ma è ancora bagarre fra i tornei che le concedono la wild card e quelli che la respingono per etica sportiva. Al Roland Garros non ci sarà, a Wimbledon giocherà le qualificazioni. A Roma si è ritirata per infortunio contro Lucic-Baroni. Saranno Simona Halep ed Elina Svitolina a contendersi il Foro, ma nel tennis rosa manca la regina che sappia consolidare un regno nei mesi a venire.

Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

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