Tennis. Roger Federer, il ritorno del re

(ASI) Il leone si è risvegliato. Lo svizzero ha raggiunto la perfezione, diventando il più grande tennista di tutti i tempi. Sta vivendo gli anni della piena maturazione, uno stile di gioco unico e impeccabile che lo rende un maestro per tutti, forte e vincente su ogni superficie.

Federer non è mai stato una persona estroversa o arrogante, ma è sempre stato ambizioso. A 15 anni frequentava il Club tennistico di Ecublens e gli fu chiesto di scrivere quali fossero i suoi obiettivi sportivi. Mentre tanti, fra i suoi compagni di corso, scrivevano "diventare un tennista di professione" o "diventare uno dei migliori 100", Roger Federer scrisse: "fare irruzione nella rosa dei primi dieci e conquistare il primo posto". L’origine della sua ambizione è nel fatto che non è al 100 per cento svizzero, ha senz’altro ereditato la flemma da suo padre, che è svizzero, ma l’ambizione e la voglia di riuscire l’ha presa dalla madre, che è sud-africana. Roger ha solo vent’anni quando raggiunge i quarti di finale dell’Open di Francia e di Wimbledon. In Inghilterra nei quarti di finale sconfigge addirittura Pete Sampras, ponendo fine al record di 286 settimane in vetta alla classifica ATP. E’ stato il numero uno al mondo per 302 settimane, attualmente è al secondo posto del ranking mondiale ATP grazie al successo nel Master 1000 di Shanghai e potrebbe addirittura finire il 2014 da numero uno al mondo vincendo i prossimi due tornei di Basilea e Parigi-Bercy. Lo svizzero detiene il record di titoli in singolare nei tornei del Grande Slam: ne ha vinti 17, di cui 7 volte Wimbledon, 4 volte gli Australian Open, 5 volte gli US Open, una volta i French Open (Roland Garros). E' il 6 luglio 2003 quando raggiunge un risultato storico: è il primo svizzero a vincere il singolare maschile a Wimbledon, battendo l'australiano Mark Philippoussis. Nel 2004 Roger Federer ha vinto tre tornei del Grande Slam nello stesso anno (gli Open di Australia, il Torneo di Wimbledon e gli US Open); ha poi ripetuto questo record una seconda e una terza volta nel 2006 e nel 2007 (unico giocatore dell'era Open). Nel 2005 vince 7 titoli, di cui 4 Master Series (Amburgo, Indian Wells, Miami e Cincinnati), Wimbledon (per la terza volta consecutiva) e gli US Open. Porta così a 6 il numero di titoli dello Slam conquistati. I 4 Master Series conquistati nella stessa stagione costituiscono un record condiviso con lo spagnolo Rafael Nadal. Tra Roger e Rafa c’è da tempo una rivalità sportiva fra le più accese della storia del tennis, fra i due però corrisponde una grande amicizia personale e stima reciproca. Il tennista ha una rivalità degna di nota anche con Novak Djokovic, il bilancio di vittorie vede in vantaggio lo svizzero per 19-17. Federer eguaglia il record di 4 titoli consecutivi sull'erba inglese di Wimbledon, appartenuti a Bjorn Borg (1976-1979) e Pete Sampras (1997-2000), inoltre diviene il primo della storia a raggiungere due triplette simultanee a Wimbledon e agli U.S. Open, il primo anche capace di vincere per due volte almeno tre slam a stagione (nel 2004 e nel 2006). Nel 2011 vincendo per la sesta volta i Masters di Londra, stabilisce un record storico superando il numero di vittorie in questo torneo, condiviso con Ivan Lendl e Pete Sampras. Roger Federer è uno dei sette giocatori della storia del tennis ad aver completato il Career Grand Slam con la vittoria al Roland Garros il 7 giugno 2009. In carriera ha inoltre conquistato due medaglie olimpiche, ai giochi olimpici di Pechino 2008 l’oro nel doppio con Stanislas Wawrinka e a Londra 2012 l'argento nel singolare. Un elemento che ha giocato un ruolo enorme sul suo successo è la sua forza psicologica, la capacità di fare i conti con la tensione e addirittura trarne vantaggio, ognuno di noi è sottoposto a pressioni, ma lui riusciva sempre a rimanere lucido. Roger ha semplicemente tutto, solidità tecnica, fisica e atletica. Se ci aggiungi l'enorme fiducia in sé e al fortissimo profilo psicologico che possiede, beh Federer è virtualmente imbattibile. Francesco Rosati di Monteprandone Delfico – Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere