Italia – Norvegia Under 21, le voci dei protagonisti. Evani vede il bicchiere mezzo pieno: “C’è il rammarico per il risultato, ma la prestazione è positiva”

Evani Cerri Parigini copy(ASI) Perugia. Alberico Evani è stato di parola. Il ct dell’Under 21 azzurra, al suo esordio su questa panchina, aveva assicurato alla vigilia che i suoi ragazzi avrebbero dato il massimo per onorare l’impegno.

Cosa che è stata fatta in pieno, a non soddisfare sicuramente è stata la mancata vittoria, soprattutto a causa di qualche errore di troppo in fase di finalizzazione. Tuttavia sul piano ambientale è stato un grande successo, come ha ammesso lo stesso Evani: “Ci siamo trovati benissimo a Perugia, sia qui allo stadio che presso le strutture sportive. Direi che è stata l’accoglienza che ci aspettavamo”. Alberto Cerri, l’uomo probabilmente più atteso per ovvi motivi, avrebbe potuto decidere la partita: “Poteva segnare, ma ha comunque giocato una buona partita. Si è impegnato come tutti e ha potenzialità che gli permetterebbero di fare ancora di più. Agisce sempre più da rifinitore”. Anche Parigini e Mancini non hanno sfigurato, tutt’altro: “Vittorio è partito bene, si è sacrificato e ha corso tanto. Mancini e Romagna hanno dimostrato di essere buoni pilastri difensivi”. Sulla partita in generale: “Mi è piaciuto di più l’atteggiamento nei primi venti minuti, quando il gioco scorreva piuttosto bene, di meno invece l’inizio del secondo tempo, dove abbiamo lasciato l’iniziativa all’avversario. Abbiamo subito un gol strano, poi c’è stata una buona reazione”. Su Vido, l’autore del gol: “Sta molto bene. Nel 4-3-3 può far fatica e può essere sacrificato, ma da esterno si è mosso bene. Ha poi segnato un gol che si è ampiamente meritato”. Chiusura sul futuro: “Dai ragazzi mi aspetto molto, perché li conosco bene. Oggi sognavo una vittoria, ma mi accontento di una discreta prova”.

Proprio su Cerri erano catalizzate come detto le maggiori attenzioni, visto che è sceso in campo nel “suo” stadio: “Amareggiato per non aver segnato? Direi per non aver vinto. Spero di far gol la prossima amichevole. Cosa ho provato a giocare al Curi in azzurro? Una bellissima emozione. La curva vuota? Mi ha fatto un po’ impressione, ma ringrazio il pubblico per l’affetto. Cerco di fare sempre del mio meglio sapendo che il campionato è ancora lungo”. Il bomber del Perugia è stato riscoperto prima punta e lui ci scherza su: “Mi ero quasi scordato come si giocava in quel ruolo, ma credo ci siamo mossi tutti bene”.

Felicità anche sul volto di Vittorio Parigini, anche lui più volte vicino al gol: “È di sicuro una grande soddisfazione tornare. Dispiace aver preso il palo”. Il giocatore del Benevento ha evidenziato un’ottima condizione fisica: “Non ho giocato molto, ecco perché”. Il futuro si spera possa essere ancora biancorosso: “Sono arrivato qui a diciotto anni e ora sono cresciuto. Spero che il Perugia possa andare in A per provare a tornare”.

Conclusione con Luca Vido, autore del gol del definitivo 1-1: “Il mio ruolo di esterno? Gasperini mi ha spesso provato in quella posizione. Cerco di adattarmi a giocare in tutti i ruoli d’attacco. Il pubblico? Cerchiamo sempre di farli divertire”.

Enrico Fanelli – Agenzia Stampa Italia

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