Europei Under 21 del 2019 in Italia. Il Ministro dello sport, Lotti: «una vittoria di squadra», Il presidente del Coni, Malagò: «dobbiamo andare a Tokyo».

Europei Under 21 Italia 2019 copy(ASI) Roma - A circa 30 anni dai Mondiali d’Italia ’90, finalmente nel 2019 il “bel Paese” tornerà sul palcoscenico del grande calcio ospitando l’Europeo Under 21 insieme alla Repubblica di San Marino, infatti la candidatura della FIGC ha coinvolto la FSGC, la Federcalcio sammarinese, che ospiterà così per la prima volta, assieme all’Italia, la Fase Finale dell’Europeo Under 21.
Un appuntamento entusiasmante che dopo l’organizzazione delle Finali di Europa League a Torino (2014), delle Finali maschile e femminile di Champions League a Milano e Reggio Emilia (2016) e in vista dell’Euro 2020 che disputerà 3 gare eliminatorie e un quarto di finale a Roma potrà riconfermare le capacità organizzative del Paese nelle grandi manifestazioni sportive e qualificare gli Azzurrini ai Giochi di Tokyo 2020.


L’Italia inoltre è la Federazione con il maggior numero di titoli europei Under 21, ne ha ottenuti ben 5 nell’arco della sua storia.
Le città coinvolte saranno Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Udine e San Marino.
Il Comitato Esecutivo UEFA riunito mercoledì a Nyon ha assegnato ufficialmente all’Italia l’organizzazione della Fase Finale del Campionato Europeo Under 21 del 2019: il torneo, prevede la partecipazione di 12 Nazionali e determinerà l’accesso ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020.
Il Ministro dello Sport, Luca Lotti, dichiara che «Il Governo, Figc, Coni, le Regioni Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna e le amministrazioni locali hanno collaborato e continueranno a farlo nel prossimo biennio», all’evento di lancio hanno partecipato anche il Presidente della Figc, Carlo Tavecchio, del Coni, Giovanni Malagò e il vice segretario dell’Uefa, Giorgio Marchetti.
Il Ministro Lotti ribadisce: «Questa è una manifestazione che riguarda i giovani. È la direzione che vogliamo dare al nostro calcio, ovvero investire di più sui giovani. Dimostra che siamo in grado di organizzare eventi internazionali importanti e che senza il gioco di squadra non si va da nessuna parte».
Il Presidente Tavecchio, durante l’evento conferma il sostegno alle città ospitanti: «ho sentito importanti rassicurazioni da parte del Governo. Ci saranno interventi a sostegno delle città (Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste e Udine) e degli stadi coinvolti, un segno determinante di attenzione – aggiunge inoltre - la federazione, sarà sempre più presente nel sostenere le iniziative che daranno prestigio all’Italia».
«In fondo meritiamo l’assegnazione dell’Europeo Under 21 del 2019 – prosegue Tavecchio - abbiamo vinto questo torneo cinque volte, abbiamo guadagnato il titolo sportivo sul campo. Sara’ una vetrina importante per il nostro movimento: l’Italia sta mettendo in mostra dei giovani interessanti e in pochi ci credevano. I cambiamenti che si sono verificati nella Uefa hanno permesso alla Figc di incontrare nuovi soggetti e spiegare nuove situazioni. Ringrazio il presidente Ceferin per averci assegnato il torneo, ringrazio il nostro governo perche’ non avevo mai visto una simile presentazione e ringrazio il Coni, il nostro angelo custode».

Il presidente del Coni, Malagò, ha ricordato che «da troppo tempo, tre edizioni, siamo lontani dai giochi olimpici col calcio. Metterò ulteriore pressione al selezionatore, Gigi Di Biagio, e ai ragazzi: dobbiamo andare a Tokyo, dobbiamo essere compatti come non è avvenuto nella candidatura olimpica. Qui abbiamo dimostrato di remare tutti nella stessa direzione»
Il vice segretario dell’Uefa, Giorgio Marchetti, è certo che gli europei del 2019 organizzati in Italia avranno il «successo che merita, con un obiettivo di almeno trecentomila spettatori». Il direttore generale della Figc, Michele Uva, ha annunciato inoltre che è in fase di definizione l’accordo con il Credito Sportivo per destinare altri 10 milioni al rinnovo degli stadi nelle città ospitanti e che la manifestazione avrà un giro d’affari intorno ai 70 milioni. «Il nostro obiettivo – aggiunge Uva - è organizzare un grandissimo Europeo e lasciare al territorio un’eredità culturale e sportiva».

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia

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