Europei Francia 2016 a rischio attentati

Europei(ASi) Dopo i fatti accaduti a Bruxelles è impossibile pensare ad un Europa libera da certi rischi. Seppur i controlli siano al massimo dei livelli, c’è sempre quella percezione di insicurezza nelle zone pubbliche come aeroporti, stazioni parchi e stadi.

Si avvicina l’evento calcistico dell’anno che è l’europeo e si svolgerà in Francia dal prossimo giugno. Una Francia già ferita dagli attentati del 13 novembre che con difficoltà non riesce a rimuovere. Il rischio che il torneo calcistico si giochi con gli stadi a porte chiuse fino a poco tempo fa era un’ipotesi difficile, ma ora può diventare realtà. L’ex presidente della FIGC Giancarlo Abete in un’intervista a radio 24 non ha negato la possibilità di questa ipotesi così estrema, ritenendo che ci sarà meno entusiasmo a partecipare e maggior percezione di rischio attentato. Anche la Uefa ha chiesto le massime precauzioni per l’organizzazione dell’europeo tenendo sempre alto il livello d’allerta. Euro2016 è un evento che porta milioni di persone ed i più importanti calciatori del continente, sarà difficile prevedere se queste precauzioni possano servire a tenere alto l’entusiasmo e salvaguardare l’incolumità degli spettatori. I terroristi sono bombe viventi imprevedibili, ed eventi del genere sono per loro l’ideale per mettere in atto la loro follia, di creare il caos e portare via vite umane innocenti. Queste ipotesi estreme sarebbero oltretutto senza precedenti, rovinando non solo l’evento in termini di spettacolo ma anche i grandi investimenti dello stato francese. Impossibile pensare ad eventuali rinvii delle partite come è successo per esempio nel derby di Istanbul tra Galatasaray e Fenerbahçe per l’allerta terrorismo in quanto il torneo ha un calendario preciso già delineato. Saranno decisive le prossime riunioni tra Uefa e gli organizzatori di Euro2016 per capire se sarà veramente necessario chiudere gli stadi o solo in parte. Se questa idea verrà accettata, sarà una sconfitta non solo per il calcio ma anche per la libertà dell’Europa e dell’uomo.
Carlo Sampogna – Agenzia Stampa Italia

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