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Calcio Serie A   Coppa Italia Il Boemo che non ti aspetti, vale la semifinale

(ASI) ROMA _ C’è voluta una zampata di Destro nel primo tempo supplementare su invenzione di Pjanic, per regalare alla Roma la semifinale di coppa Italia, dove i giallorossi incontreranno l’Inter. La vittoria è più che legittima per quanto fatto vedere dai giallorossi nell’arco dei 120’, anche se la Fiorentina nelle poche occasioni in cui si è affacciata dalle parti di Giocoechea, lo ha fatto con una certa veemenza: Aquilani prima e Borja Valero poi, hanno timbrato i legni della porta romanista, prima del gol vittoria dell’ex centravanti del Siena. Dopo il vantaggio è toccato a Cuadrado a centrare il palo a Goicoechea battuto, anche se in questo caso si può parlare più di errore del giocatore che di sfortuna, visto che la conclusione a botta sicura, è arrivata a meno di dieci metri dalla porta e con lo specchio praticamente spalancato, anche grazie all’intervento inadeguato di Burdisso. Era una Roma rabberciata quella che per un’alchimia incomprensibile, è stata costretta a giocare questo quarto di finale a Firenze e non all’Olimpico come da sorteggio; Zeman ha dovuto violentare se stesso, per forza di cose visto che gli assenti superavano i presenti e allora spazio alla difesa a tre con Burdisso, Castan e Marquinhos in campo tutti contemporaneamente. A centrocampo Piris, De Rossi, Bradley e Balzaretti, Pjanic, Destro e Florenzi a comporre il tridente di attacco. Per contro Montella schiera la miglior formazione possibile con Toni al fianco di Jovetic e Borja Valero e Aquilani a dettare i ritmi in mediana. Solo panchina per un altro ex di lusso David Pizarro; il gol partita come detto è arrivato al 7’ del primo tempo supplementare, anche se il possente attaccante giallorosso avrebbe potuto indirizzare la partita ben prima dell’extra time, anche se stavolta, a differenza di Catania i demeriti del giovanissimo centravanti cresciuto tra le fila dell’Inter, sono relative. Durante tutto il match, si è vista una direzione di gara del signor Rizzoli, al limite del grottesco, con 3 espulsi e addirittura 8 ammoniti. Alla fine a brindare è la Roma che riscatta l’avvio del nuovo anno non propriamente positivo visto che nei 2 match di campionato per la banda Zeman si sono registrate altrettante battute di arresto, che hanno visto allontanarsi in maniera evidente la zona Champions, a meno che le sentenze del nuovo filone di calcio scommesse, non riporti qualche compagine sulla terra, interrompendo voli pindarici e sogni di fantasia... Ma si sa che in Italia, l’essere ligi alle leggi non paga quasi mai e allora, in caso di finale a tarallucci e vino anche per questo ennesimo scandalo che ha colpito il mondo del pallone, alla Roma non rimane che la porta della Coppa Italia per tornare a respirare l’aria d’Europa.

 

 

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

 

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