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Gubbio-Bari, la gara degli ex

(ASI) Quella di domani al Barbetti sarà sicuramente la sfida degli ex. Un amarcord rossoblù di un passato recentissimo, fatto di incredibili successi, momenti epici per la storia calcistica eugubina, che si sono concretizzati in due promozioni consecutive dalla seconda divisione alla serie B. Un passato recente che sa già di nostalgia perché nel calcio come nella vita, si sa, “panta rei”, tutto scorre e passa.


Faccio un personale gioco di sentimenti e li elenco in “ordine di rammarico e nostalgia”…
Primo fra tutti metto Mister Torrente, che proprio a Gubbio ha cominciato la sua carriera tra i professionisti. Torrente ritroverà la città che tanto lo ha amato e che forse tuttora lo rimpiange e Gigi Simoni, suo mentore ed iniziatore. Oggi come oggi non se la passa bene nessuno dei due, ma forse chi sta peggio è proprio Torrente, che ancora tanto deve dimostrare e che in una piazza blasonata e calda come Bari sta trovando grosse difficoltà. Probabilmente, con lui in panchina, il salto di categoria per il Gubbio sarebbe stato più morbido, ma coi se e i ma non si combina nulla…Ai tifosi rimane il grosso dubbio se è vero che è stata la società che non è voluta andare incontro alle richieste dell’ex genoano o se in realtà Torrente aveva già deciso di andare a Bari. Le due verità…
Martino Borghese a Gubbio non ha cominciato la sua carriera, ma qui è sicuramente rinato e maturato. Stopper arcigno dal fisico da granatiere è la pedina che in campo più manca ai rossoblù. E non solo in difesa, dove troneggiava incontrastato sulle palle alte, ma in attacco, visto che il gol era ed è uno dei suoi vizi preferiti. Quante partite Borghese ci ha risolto l’anno scorso, considerando i 6 gol fatti, i numerosi rigori ed assist procurati! Quest’anno, con già due gol segnati in serie B, è tra i migliori cannonieri del Bari.
Il portiere Eugenio Lamanna è uno di quelli che meglio sta figurando in serie B. Dopo le prime giornate, con Antonio Donnarumma ancora estremamente insicuro e non all’altezza, ogni Eugubino avrebbe fatto carte false per riaverlo. Ora la situazione in porta si è un po’ stabilizzata ed i problemi sono più avanti… Fa ancora rabbia pensare come il Gubbio l’anno scorso abbia subito un punto di penalizzazione per mancanze burocratiche, mentre l’Alessandria non pagò per la vile aggressione subita da Lamanna in un bar. Cose che accadono solo in Italia ed in Sudamerica, ma il fato ha voluto che oggi i Piemontesi giacciano giustamente in seconda divisione.
Marotta, ora sul piede di partenza dal Bari, è stato uno dei protagonisti della promozione in prima divisione. L’attacco stellare di allora Gomez-Marotta-Casoli, in cui Marotta era il bomber, oggi sarebbe una splendida utopia. Speriamo che la Befana ci porti qualcosa di meglio di quanto oggi in organico e meglio pure di Marotta. Ma servono soldi, non si può andare sempre a pescare il Jolly!
Galano è ancora giovane e sta trovando poco spazio a Bari. Dal fisico minuto, ma tecnico e veloce, era dotato di un buon sinistro ed in grado di saltare l’uomo con facilità. Molto dinamico, garantiva a Torrente la possibilità di schierare il tridente, anche se è forse ancora un po’ leggero per la serie B.
Rivaldo lo metto in ultimo nella classifica del rammarico, non tanto per le doti tecniche che sono notevoli, quanto per la scarsa dinamicità e continuità, limiti che anche a Gubbio erano emersi chiaramente. Certamente avrebbe potuto far comodo per calciare le punizioni, carenza tecnica che il Gubbio paga tuttora.
Insomma, nonostante il Bari abbia chiesto un incomprensibile silenzio stampa agli ex rossoblù, la Befana ci porterà ugualmente tante emozioni. Speriamo però che siano accompagnate pure da punti.

Francesco Zaccagni, 05/01/12

Le foto sono di Marco Signoretti.













 

 

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