Perugia Pisa 1-0. Re Pietro mette la testa per il settimo sigillo. Il Perugia vola in vetta, ma Oddo non è completamente soddisfatto.

GarinellaGrifoinanalisi(ASI) Perugia. Il Perugia conquista tre punti fondamentali contro il Pisa – 1-0 rete di Iemmello – e conquista la vetta della classifica, pur con una gara in più rispetto alle avversarie. Una vittoria per gettarsi alle spalle la sconfitta di Empoli e guardare alle prossime trasferte – Benevento e Salerno – con maggiore ottimismo.

Oddo non è rimasto completamente soddisfatto della gara dei suoi calciatori, e non le ha mandate a dire. Ha ragione il mister, d’altronde il suo obiettivo è veder crescere – partita dopo partita – la squadra, e determinate amnesie possono costare care nel percorso di crescita.

Le note liete ci sono state, a cominciare dalla difesa con la coppia Gyomber – Falasco affiatata e ben assortita. Dove non sono arrivati loro, ci ha pensato l’ottimo Vicario, autore di parate straordinarie in almeno tre occasioni.

La copertina spetta di diritto a Pietro Iemmello. Suo il colpo di testa che ha consentito al Grifo di abbattere la torre pendente, – superlativo assist di Di Chiara – sue le azioni maggiormente pericolose per la retroguardia avversaria, sempre in cooperazione con Di Chiara.

Con un Iemmello in stato di grazia, il Perugia può permettersi di sognare. Oddo dovrà recuperare Falcinelli, Capone e Melchiorri. Stiamo parlando di lussi per la categoria e, quando avranno raggiunto la condizione ottimale, rappresenteranno risorse preziose da cui attingere.

Oddo può godersi Falzerano e Kouan, autori di una prova esaltante. Con due centrocampisti del genere, Dragomir potrà recuperare lo smalto perduto senza fretta. Di Carraro si è già detto e scritto molto. Quando manca lui, latita il gioco del Perugia. Si tratta pur sempre del regista della Under 21, ed è bene ricordarlo.

Per arrecare disturbo al Benevento, il Perugia dovrà evitare di concedere pericolose amnesia come capitato contro il Pisa. Gli stregoni sono abili e smaliziati e non si faranno certo pregare. Quando si punta al massimo, bisogna dare il massimo, anche quando si subentra dalla panchina. Oddo è stato chiaro e, guarda caso, il suo nome di battesimo è Massimo. Mica un caso.

Raffaele Garinella-

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