Ternana  stecca sul campo, ma  altro ricorso al Tar Lazio dopo  il decreto del governo.

tarlazio(ASI) La Ternana ha steccato le prime due di campionato (solo pari a Pesaro e in casa col Renate) ma non demorde sul piano dei ricorsi giudiziari. Dopo i pochi successi e le tante bocciature collezionate finora tra Tribunale Federale, Commissione d’Appello Federale, Collegio di Garanzia del Coni e Tar, a ridar fiato alle speranze della società umbra è intervenuto, negli ultimi giorni, il decreto legge governativo del 5 ottobre 2018, n. 115, contenente “Disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni”. Dopo la firma del presidente Mattarella, il decreto, che ha  trasferito dalla giustizia sportiva a quella amministrativa la competenza anche sui procedimenti  in corso, è già in vigore. E allora, la Ternana ha depositato tempestivamente  il ricorso al Tar del Lazio relativo al format della Serie B e quindi ai possibili ripescaggi. I legali della Ternana confidano che  i tempi dell'udienza siano veloci, proprio perché la ratio del provvedimento governativo era quella di accorciare e rendere certi i tempi dei procedimenti. Di parere diverso è l’avvocato Di Ciommo, che nella vicenda dei ripescaggi difende il Siena  e prevede che le controparti (Federazione Calcio e Lega serie B) punteranno sulla contestazione della legittimità costituzionale del decreto, con ulteriore allungamento dei tempi. Senza considerare che sulle nuove norme potrebbe intervenire anche la FIFA, da sempre contraria all’ingerenza dei governi nazionali sugli ordinamenti sportivi.

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