Serie BTK, Foggia-Palermo 1-2: prima vittoria esterna dei rosa. Ancora un fulgido acuto di Trajkovski

zaccaria(ASI) Sport – Allo stadio “Pino Zaccaria” di Foggia va in scena il match tra i pugliesi, reduci da una vittoria e una sconfitta (quest’ultima a Crotone), e il Palermo - che invece proviene dall’uscita in Coppa Italia contro il Vicenza e da due pareggi che fanno già tremare la panchina a Bruno Tedino. Sull’ex Pordenone aleggia lo spettro di Roberto Stellone.

A pesare gravemente sul background recente dell’attuale tecnico del Palermo sarebbero la mancata leadersheap e la difficoltà ad esprimere un bel gioco.

Tedino, voluto anche fortemente a inizio stagione da Zamparini per la ricostruzione, cambia nuovamente modulo per la terza giornata di campionato contro il Foggia. Fuori Struna, lo sloveno si è infortunato un’altra volta, il Palermo, per il centro della difesa, prova ad affidarsi a Bellusci. A centrocampo, Tedino rinnova la fiducia a Mazzotta, vista l’ottima prestazione contro la Cremonese. Infine in attacco ancora in panchina Nestorovski, sempre più destinato ad entrare a partita in corso, mentre parte titolare Puscas. Gradita la vivacità mostrata dal rumeno nell’ultima sfida casalinga.

I precedenti tra Foggia e Palermo parlano di circa 18 pareggi nelle 38 gare complessive. I novanta minuti più significativi sono racchiusi nella stagione 1988-89. Il doppio confronto finì allora, in entrambi i casi, 1 a 1; ma per il Palermo non fu un bel ricordo. Il Foggia guidato da Pino Caramanno pareggiò al Provinciale di Trapani contro il Palermo di Rumignani nell’ultima giornata di campionato con gol di Barone: in serie B andò il Foggia, il Palermo restò in serie C.

 

Formazioni ufficiali e cronaca testuale.

Foggia (3-4-3): Bizzarri; Tonucci, Camporese, Martinelli; Loiacono, Agnelli, Carraro, Kragl; Chiaretti, Cicerelli, Mazzeo. Allenatore: Gianluca Grassadonia

Palermo (3-4-3): Brignoli; Szyminski, Bellusci, Rajkovic; Salvi, Murawski, Jajalo, Mazzotta; Faletti, Trajkovski, Puscas. Allenatore: Bruno Tedino

ARBITRO: Livio Marinelli (sez. Tivoli)

Assistenti: Alessandro Cipressa (Lecce) - Orlando Pagnotta (Nocera Inferiore)                                                                  

Quarto ufficiale: Francesco Fourneau (Roma 1).

Primo tempo. Palpabile la voglia di riscatto dei rosanero già dal primo minuto. Il primo sussulto arriva al 2' quando Falletti entra in area ed incrocia col destro, ma Bizzarri è bravo a respingere per il Foggia. Per circa dieci minuti predomina il canovaccio di un Palermo che cerca di spostare in suo favore le sorti della terza giornata. Il Foggia si fa vedere al 15’ per la prima volta con un’azione concreta su calcio di punizione: Kragl calcia verso la porta ma Brignoli para con un bel guizzo. L’ex Benevento più tardi sarà meno brillante. Dalle parti dell’attacco rosanero si fa vedere intanto Puscas che, sugli sviluppi di un cross, si smarca bene ma manda alto di testa. Non solo l’attaccante rumeno appare propositivo in area; anche Faletti cerca di attraversare le scorribande ma al 25’ l’ex Bologna sterza sul destro e calcia ma Carraro respinge in qualche modo per i pugliesi. Nonostante la vivacità dei siciliani però è il Foggia a passare in vantaggio. Le solite fragilità difensiva conducono la banda di Tedino sul fondo. Al 36’ Kragl conquista una punizione interessante dai 30 metri: l’attaccante rossonero prende una gran rincorso e sferra un siluro all’incrocio. È 1 a 0 per il Foggia. Brignoli si lascia sorprendere, visto lo sguardo poco compatto dato alla traiettoria da posizione da rivedere. Tedino a questo punto intravede lo spettro di Stellone, mentre i pugliesi, visti i punti di penalizzazione, gusta già l’indolore -2 in classifica. Il Palermo nei minuti finali si butta in avanti per carcere il pareggio prima della fine del primo tempo, ma il destro di Faletti termina in curva. Finiscono così i primi 45 minuti di un match equilibrato in cui la formazione allenata da Gianluca Grassadonia si è rivelata cinica e opportunista.

Secondo tempo. Scendono in campo gli stessi ventidue visti nel primo tempo. Dagli sviluppi di un calcio di punizione, nonostante la partita ancora sia alquanto acerba all’inizio, ne consegue il pareggio rosanero. Salvi infatti insacca di testa su ribattuta al 54’ e non solo. Otto minuti dopo arriva anche il vantaggio del Palermo con un gran gol di Trajkovski che dai 25 metri lascia partire un destro che si insacca nell'angolino, 1-2. A questo punto il Foggia opera la prima sostituzione: al posto di Chiaretti entra Gori. Un centrocampista per un attaccante con l’evidente segnale che Grassadonia vuole subito rimettere la sfera al centro del campo di gioco. Tuttavia e malgrado i tentativi di Kragl, il Foggia non riesce nell’impresa. Al 72’ c’è il secondo cambio per i padroni di casa: in campo Cicerelli per Zambelli. E nello stesso minuto Brignoli sventa l’occasione del pareggio immolandosi e togliendo dai piedi di Deli la sfera che poteva essere fatale per cambiare il destino. Primo cambio anche per il Palermo: al 76' dentro Aleesami per Mazzotta. Malgrado la chiusura del muro rosanero, entrambe le formazioni si allungano e il Foggia non può che approfittarne con i contropiedi. All’80' ancora un cambio nel Palermo: spazio a Murawski per Falletti. All’87' il Foggia opera il terzo: in campo Gerbo per Tonucci. All’88' c’è anche l’ultima sostituzione per i rosanero: spazio a Nestorovski per Puscas. Intanto sono cinque i minuti di recupero e i bianconeri hanno un’opportunità d’oro, ma i siciliani gestiscono bene il possesso palla, nonostante i sinistri ricordi dello scorso anno, quando i rosanero si lasciavano rimontare nel finale. Stavolta invece il Palermo porta a casa i tre punti e sale così a quota 5 pt; Trajkovski è sempre più il riferimento di un organico in cui si condensa gioventù ed esperienza e Tedino non può che assistere con più serenità al lieto evento.

Elisa Lo Piccolo - Agenzia Stampa Italia

 

 

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