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Calcio. Serie a: il Milan soffre ma vince

 Dinanzi ad un pubblico euforico (60mila spettatori), si è giocato il secondo posticipo dell'ottava giornata di serie A. ll Milan ha conquistato un successo prezioso in quel di Napoli, agguantando il secondo posto solitario in classifica, a -2 dal primato della Lazio. Robinho e Ibrahimovic hanno piegato la formazione partenopea, apparsa inizialmente in grande difficoltà. E' stato un match combattuto ed appassionante. I padroni di casa non hanno affatto demeritato, pur avendo giocato l'intero secondo tempo con l'uomo in meno. Sotto una pioggia incessante, il club "berlusconiano" ha ottenuto una vittoria da grande squadra. 

PARTITA - I rossoneri partono in maniera vibrante. Robinho prova subito ad impensierire De Sanctis, superlativo nel non farsi trovare impreparato. Al 18° minuto di gioco, Ibrahimovic approfitta di un errore in disimpegno di Campagnaro, sparando sul portiere partenopeo il tiro del possibile 0 a 1. I padroni di casa sono in tremenda difficoltà. Tre minuti dopo, i milanesi colpiscono: l'interno sinistro di Robinho trafigge l'estremo difensore azzurro. Il Napoli reagisce con Yebda, che spreca da ottima posizione. Il gol del Milan scuote l'ambiente campano. Cavani e Lavezzi impensierisco una retroguardia ospite non proprio impeccabile. L'espulsione di Pazienza, per doppia ammonizione, complica i piani del team di Mazzarri. L'ultima conclusione della prima frazione porta la firma del "Pocho", il quale, di testa, esalta le qualità dell'ottimo Abbiati. La ripresa ha inizio con un Napoli aggressivo e voglioso. Lavezzi manca di poco lo specchio della porta. Hamsik fallisce la rete dell'1 a 1 a tu per tu con Abbiati. I sogni di gloria azzurri vengono però infranti da un colpo di testa di Ibrahimovic, spietato nel superare De Sanctis e siglare la rete che sembra chiudere il match. Infatti, il Napoli non molla un attimo e, a tredici minuti dal fischio conclusivo, accorcia le distanze grazie al pregevole cucchiaio di Lavezzi. La gara si rianima e si rende nervosa. Nonostante l'inferiorità numerica, i partenopei ci credono. Gargano calcia alto da posizione considerevole. E' un vero e proprio assedio verso la porta difesa dall'ex calciatore di Juventus e Torino. Gli ospiti rispondono con Flamini e Seedorf, vicini a realizzare il tris rossonero. Dopo tre minuti di recupero, l'arbitro della contesa decreta la fine dell'incontro.
Al "San Paolo", tredici anni dopo l'ultima volta, il Milan si aggiudica l'intera posta in palio contro un Napoli sempre temibile.

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