Juventus- Udinese (4-1). In attesa dell’ Atletico.... arriva Kean a metterci un po’ di pepe

JuveUdinese(ASI) A -4 dal match decisivo contro l’Atletico Madrid, in Champions, la Juventus scende in campo contro l’Udinese.
Tante le novità nella formazione bianconera con un un pesante turnover. Panchina per Cristiano Ronaldo, Dybala e i due pilastri della difesa, Bonucci e Chiellini.
Prima da titolare per Kean che giocherà dal primo minuto. Fuori per squalifica Pjanic e Cancelo.


Il tecnico Nicola conferma la formazione di domenica scorsa, fatta eccezione per Okaka e Mandragora sostituiti da Wilmot e Fofana.

Squadre in campo. Si comincia!
Al 6’ arriva la prima occasione da gol per i bianconeri. Musso respinge male e Rugani ci prova con una conclusione al volo fuori misura.
All’8 ci prova anche Bernardeschi con un sinistro telefonato dal limite su cui Musso arriva in presa sicura.
La rete sembra essere nell’aria e arriva all’11’ minuto con Kean, al suo debutto da titolare. Cross impeccabile di Alex Sandro e inserimento del centravanti che la insacca in rete, a un passo dalla porta! La sblocca la Juve.
Ottimo avvio dei padroni di casa che fanno subito la voce grossa.
Pressing aggressivo dei bianconeri che hanno rinchiuso l’Udinese nella sua metà campo.
Sono 17 i minuti sul cronometro quando la difesa friulana si fa nuovamente sorprendere. È Rugani a sfiorare il gol del raddoppio deviando il cross di Bentancur e spedendo il pallone fuori di un soffio.
Al 20’ è ancora Juve con Bernardeschi che si gira e va alla conclusione potente che termina di poco alta.
Al 25’ Barzagli è costretto a lasciare il posto a Bonucci per problemi fisici. Tegola per la Juve a -4 dal match contro l’Atletico.
Cambio anche nell’Udinese, sempre per infortunio. Dentro Opoku per Nuytinck.
Al 33’ i bianconeri si conquistano una buona punizione affidata ai piedi di Bernardeschi. Il pallone arriva ad Alex Sandro che stacca di testa ma non trova lo specchio della porta.
Solo Juve fino a qui.
E al 39’ arriva la doppietta di Kean, che stasera ruba la scena!!
Ingresso in area a grandi falcate dell’attaccante bianconero e colpo di punta perfetto su cui Musso non può nulla.
Che show allo Stadium e la curva si scatena!
Udinese inesistente in questa prima frazione di gioco.
Al 44’ ci prova Fofana con una conclusione da fuori area che termina alta.
Tutto facile per i padroni di casa.
Termina qui il primo tempo. A decidere fino a qui la magica doppietta di Kean.
Si riparte!
Nicola inserisce Lasagna al posto di Wilmot.
Al 47’ Musso sbaglia nell’uscita e Bernardeschi prova ad approfittarne ma l’ex Viola calcia alle stelle.
Juve sempre aggressiva e dinamica.
Il direttore di gara estrae due cartellini gialli, all’indirizzo, rispettivamente, di Pussetto e Opoku.
Al 57’ si fa vedere Spinazzola che tenta la conclusione al volo ma colpisce male e non trova la porta.
Ultimo cambio per i friulani. Fuori Ter Avest e dentro Sandro.
65 minuti sul cronometro. Rigore per i bianconeri per un fallo clamoroso di Opoku su Kean che riesce a superarlo.
Parte Emre Can dal dischetto. Tiro centrale che spiazza Musso e si insacca in rete. 3 a 0 a 25 minuti dalla fine.
Bella Juve quella che si è vista in campo fino ad ora.
Al 70’ i bianconeri calano il poker!!! Grande festa per i padroni di casa.
Cross di grande qualità di Spinazzola e inserimento perfetto di Matuidi che la schiaccia in rete di testa! 4 a 0
Al 72’ secondo cambio nei bianconeri. Dentro Dybala al posto di Matuidi.
Al 79’ l’argentino si fa subito vedere con un sinistro da fuori che non preoccupa Musso.
Trascorrono cinque minuti e Allegri opera il terzo cambio, lasciando spazio al debutto in serie di Nicolussi Caviglia, che prende il posto di Kean, applaudito dalla curva bianconera.
All’83’ De Paul va alla conclusione altissima dalla distanza.
Ma all’ 84’ arriva, a sorpresa, il gol dell’Udinese che fa infuriare Allegri.
Cross di De Paul e sinistro a incrociare di Lasagna che beffa Szczesny. 4 a 1 allo Stadium.
Tre i minuti di recupero stabiliti dal direttore di gara.
Al 93’ cala il sipario. La Juve vince facile contro l’Udinese e la testa vola a Madrid.

Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia

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