Napoli- Juventus (1-2). Juventus a un passo dal Cielo. + 16 sul Napoli

NapoliJuve(ASI) È la sfida tanto attesa, quella tra Napoli e Juventus, le prime due della classe.
Un San Paolo gremito si prepara ad ospitare il posticipo della 26a giornata di serie A.
Potrebbe essere l’ultima opportunità per i partenopei di non essere tagliati fuori dalla corsa allo scudetto.


Si comincia!
I bianconeri partono subito con il giusto piglio, ma al 2’ minuto il Napoli dà avvio a un bel contropiede che si conclude con un servizio sprecato di Milik. Opportunità che sfuma per i padroni di casa.
Seguono due punizioni interessanti. La prima a favore dei bianconeri, con Bernardeschi che calcia su Allan favorendo il contropiede del Napoli.
Al 5’ arriva la seconda punizione per fallo di Alex Sandro su Malcuit, parte Koulibaly, ma il tiro del senegalese è troppo impreciso.
All’ 11’ Zielinski approfitta di un rinvio sbagliato di Bonucci per cercare la conclusione sul secondo palo ma il pallone termina di poco a lato.
Al 13’ minuto il San Paolo si ferma in ricordo di Davide Astori, a un anno dalla sua tragica scomparsa. C’è tanta commozione sotto il cielo di Napoli.
Si riprende il gioco.
Al 22’ Ronaldo va alla conclusione che termina alta sopra la traversa.
Sono 24 i minuti sul cronometro quando Insigne riesce a servire Zielinski che calcia un pallone deviato in angolo dalla difesa avversaria.
Al 25’ grossa tegola sui partenopei! Malcuit sbaglia il retropassaggio, ne approfitta Ronaldo che viene abbattuto da Meret. Rosso per il portiere del Napoli, costretto a lasciare la squadra in dieci.
Ancelotti decide di sacrificare Milik per consentire ad Ospina di sostituire Meret.
La Juve si prepara a battere la punizione dal limite. Parte Pjanic.
Splendida esecuzione del bosniaco, che trova l’angolino realizzando il gol dell’1 a 0.
Il Napoli reagisce subito e al 29’ va vicinissimo alla rete con Zielinski che colpisce il palo.
Al 32’ ancora una conclusione velenosa dei partenopei con Insigne che fa partire un destro a giro su cui Szczesny arriva in parata sicura.
Al 35’ il Napoli torna a farsi vedere con Zielinski che spedisce di poco fuori.
È il 39’ quando i bianconeri realizzano il raddoppio con un colpo di testa di Emre Can dagli sviluppi di un calcio d’angolo.
2 a 0 Juve sul finire della prima frazione di gioco.
Squadre a riposo su questo risultato. A decidere fino a qui le reti di Pjanic e di Emre Can.
Si riparte!
Dentro Mertens al posto di Malcuit.
Al 47’ anche i bianconeri restano in dieci. Fallo di mano di Pjanic che era già ammonito e viene invitato ad andare negli spogliatoi.
La Juve ha abbassato i ritmi rispetto al primo tempo e il Napoli cerca di approfittarne.
Al 61’ i partenopei accorciano le distanze con Callejon. Lo spagnolo riesce a superare Szczesny, sfruttando l’assist di Insigne e la insacca in rete!!
Allegri tenta la carta De Sciglio al posto di Cancelo.
Serie di occasioni per il Napoli adesso. Juve in evidente difficoltà.
Al 65’ si fa vedere Allan con una conclusione dalla distanza che termina di poco alta.
Al 66’ i bianconeri sono costretti a rifugiarsi in angolo per un cross insidioso dì Zielinski.
Al 68’ Szczesny si oppone al connazionale che tenta la conclusione sul primo palo. Al 70’ è sempre lui a far tremare la difesa avversaria ma questa volta il pallone colpisce la traversa.
Al 73’ ancora un cambio nei bianconeri. Dentro Bentancur, fuori Mandzukic.
Napoli sempre più pericoloso in area.
Al 78’ entra Ounas al posto di Callejon.
Sono 81 i minuti sul cronometro quando Alex Sandro devia con il braccio il cross di Fabian Ruiz. Interviene il Var. Calcio di rigore per il Napoli e giallo per il brasiliano.
Sbaglia tutto Insigne che parte dal dischetto e colpisce in pieno il palo.
Nulla da fare per i padroni di casa fermi sul 2 a 1.
Intanto fa il suo ingresso in campo Dybala che prende il posto di Bernardeschi.
Cinque i minuti di recupero stabiliti dal direttore di gara.
Adesso anche i padroni di casa sembrano aver finito la benzina.
Il match si chiude al 95’ minuto con la Juve che vola a +16 dal Napoli cucendosi, con largo anticipo, un bel pezzo di scudetto.

Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia

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