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Calcio serie A: Il Catania costruisce il suo futuro

(ASI) Il Catania riparte da Vincenzo Montella. Messa in archivio la soddisfacente stagione 2010/11, culminata con il raggiungimento dei 46 punti in classifica (record nella storia del club rossazzurro), il team dell’Elefante ha cominciato a porre le basi per costruire il suo immediato futuro, ossia la disputa del sesto campionato consecutivo nella massima serie, che rappresenta un altro record, stavolta eguagliato:

quello degli anni ’60, per decenni conservato nei cassetti della memoria quasi come una reliquia, oggi costretto a lasciare il passo al sodalizio guidato dal patron Pulvirenti. Concluso consensualmente il rapporto con mister Simeone, al quale tutto l’ambiente etneo ha riconosciuto meriti e pregi di non poco conto, sulla panchina rossazzurra è giunto l’aeroplanino Montella che, nell’ultimo scorcio della stagione appena trascorsa, ha guidato la Roma. E proprio al Massimino Montella ha conosciuto l’amaro gusto della sconfitta nella penultima giornata di torneo, il gol in extremis di Gomez ha infatti regalato al Catania una vittoria davvero pesante in termini di punti in classifica. Ma è ormai passato. Il futuro di Montella si è colorato di rosso e di azzurro, in città sono tante le aspettative nei suoi confronti.

Definita la conduzione tecnica, proseguono senza soluzione di continuità le voci di calciomercato che, come ogni estate che si rispetti, riempiono le pagine dei mass-media, insieme, purtroppo, alle sconcertanti vicende riguardanti l’ennesimo presunto scandalo legato al calcio-scommesse.

Le domande che i tifosi si pongono con maggiore frequenza alle pendici dell’Etna sono sempre le stesse: Maxi Lopez resterà a Catania oppure lascerà la Sicilia per andare a vestire la maglia di qualche altro club? E Bergessio? Chi potranno essere i futuri acquisti? Per il momento solo ipotesi o voci di corridoio. Ma già con alcune certezze: è di qualche giorno fa la notizia che il Catania ha riscattato dall’Empoli Francesco Lodi, preziosa pedina di centrocampo che, arrivato in Sicilia durante il mercato di gennaio, si è rivelata determinante in molte occasioni, soprattutto sui calci da fermo. Sicuramente un buon punto di partenza. Come certamente rappresenta un passaggio fondamentale per la storia ed il futuro del club etneo l’inaugurazione del centro sportivo polivalente di Torre del Grifo, un autentico gioiellino che ha già incassato i complimenti e il gradimento di tanti addetti ai lavori e che senza ombra di dubbio contribuirà a far crescere tanti giovani promesse che un giorno, si spera non troppo lontano, potranno vestire la casacca rossazzurra. Meno argentini, più italiani: potrebbe davvero essere questo il motto del Catania che verrà, considerato che negli ultimi tempi la rosa del team etneo è stata infarcita da molti atleti provenienti dal paese del tango.

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