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Calcio, Milan profumo di scudeto
(ASI) Milan-Sampdoria è un esempio di processo inverso. Se la Samp ora dopo la lunga serie di sconfitte, dove nel girone di ritorno ha conquistato solo 6 punti, si ritrova in zona retrocessione, il Milan è quasi campione, complici i suicidi di Inter e Napoli.  I cugini si sono fatti ridicolizzare dal Parma, animato dagli ex juventini Giovinco e Amauri, che risvegliando la loro antica rivalità hanno dato una bella boccata d’ossigeno ai loro nuovi tifosi emiliani, il Napoli che si trovava di fronte un Udinese, allo sbando reduce da due sconfitte consecutive e priva di Di Natale e Sanchez, subisce un tracollo clamoroso al San Paolo ad opera di Inler e dell’ex Denis, cui nulla può il goal in extremis di Mascara.

Il Milan invece pur senza il testa calda Ibraimovich e il formidabile Pato, si affida a un ringiovanito e sempre più leader Seedorf, che segna ancora e con Cassano, autore di un rigore, confeziona il 3 a 0 di Robinho. La squadra di Allegri dimostra carattere e bel gioco che le due rivali hanno smarrito, una probabilmente risente dello schock tedesco e l’altra non regge le alte vette. L’Udinese che sembrava fuori dalla Champion lancia la sfida alla Lazio, che travolge con un ribelle ma decisivo Zarate, il Catania. Deluse e ormai fuori dall’Europa che conta (salvo miracoli) Roma e Juve. Gli ormai romani-americani buttano con gli errori di Menez e Vucinic una partita stranissima che vede il Palermo, vincere con a Roma con un sorprendente 3 a 2. La Juve si ferma a Firenze con un zero a zero che non serve a nulla e ancora una volta si sono visti i limiti di Del Neri, che ha puntato più a non prenderle che a darle, nonostante la classifica, il bilancio e il futuro implorino punti. Nelle zone alte si è posta dunque chiarezza e se il Milan sembra quasi laureata come campione d’Italia, Udinese e Lazio sono le due promesse per la Champion. In zona retrocessione invece la situazione, a parte per il Bari, è molto aperta. Il Brescia si è complicata la vita con la sconfitta di Genoa, il Cesena è finalmente uscita dalla zona out, mentre il Lecce rallenta il cammino con un 3 a 3 con il Cagliari. Ne mancano cinque alla fine e sebbene il tracciato sia segnato, tutto può cambiare vedendo il calendario pieno di scontri diretti. Tutti allerta, anche se a Milanello c’è molta “allegria”.

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