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Calcio. Il Diavolo va in paradiso

 

(ASI) Non c’è storia. Seppur il Napoli abbia contestato il rigore, segnato da Ibraimovich e la pesante squalifica di Lavezzi, il Milan ha dimostrato ancora una volta che è la squadra da battere. Al momento opportuno e con i campioni a disposizione non si ferma più e il Napoli è l’ennesima vittima. Per i partenopei è un doppio colpo, fuori dall’Europa league e ora anche dalla lotta scudetto, che vede solamente le milanesi a fronteggiarsi. Speriamo che gli uomini di Mazzarri non accusino la sconfitta, perché seppur ha un vantaggio di 5 punti dalla quinta e cioè la fantastica Udinese, la storia insegna che undici partite sono lunghe e c’è da considerare che sotto i friuliani sono ancora in scia le tre grandi deluse la Roma, la Juve e il Palermo. Due di queste tre hanno cambiato allenatore, Montella ha sostituito Ranieri, ma paiono sempre gli stessi errori e l’eroe di Ponte san Giovanni, Serse Cosmi, ha preso il posto di Delio Rossi, dopo un lungo calvario con il patron Zamparini. Cosmi sarebbe l’uomo giusto per dare uno sprint al Palermo, che non ha certo cessato le sue ambizioni e questo nome è venuto proprio da due che conoscono bene il perugino e cioè Miccoli e Liverani, artefici di quel Perugia dei miracoli, che scopriva talenti e faceva divertire e che ora è invece milita in serie D. Vediamo se quello spirito potrà risorgere a Palermo…

 

L’unica a non aver cambiato mister, seppur la panchina è infuocata è la Juve, che dopo il no di Nedved, come traghettatore, avrebbe ipotizzato i nomi di Casiraghi e Gentile fino a giugno. Poi per l’estate circolano i nomi di Capello e Spalletti (troppo costosi) e Conte e Gasperini. Ma la Juve deve pensare all’oggi se vuole fare un bel mercato, perché i soldi della Champion farebbero molto comodo. Ma per risalire domenica dovrà affrontare le divinità del Milan, che guardano dall’alto verso il basso. La Juve è sicuramente una squadra strana capace di essere umiliata da Lecce e Bologna, ma di aver sconfitto Inter, Udinese, Lazio e proprio lo stesso Milan a San Siro. Si auspica una sfida di grande calcio e chissà se i bianconeri restituiranno il favore agli odiati interisti per la corsa scudetto? Compiranno l’ennesimo e forse inutile gesto d’orgoglio?

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