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Calcio. Commento sedicesima giornata: Milan in fuga e Juve sempre più rivale.

(ASI) Boateng, Robinho, Ibraimovich, ancora 3 a 0 e nello stesso ordine di marcatori. L’unica differenza è che è sempre più sola a quota +6 dal gruppetto delle seconde, con il trio Napoli, Lazio e Juve.

 

Queste ultime due si sono scontrate nel posticipo, che ha visto i bianconeri vincere al ’94, grazie a un incursione coraggiosa del solito Krasic, che ha indotto in errore il fino allora buono Muslera. La partita si era giocata con agonismo nei primi quindici minuti con le reti di Chiellini (disattenzione di Diaz) e Zarate (brutta uscita di Storari) e due occasioni per Quagliarella e Floccari; poi poco spettacolo fino all’assedio finale juventino che prima della beffa di Muslera, ha visto un miracolo dello stesso portiere su una pennellata di Del Piero. Una grande Juve si preannuncia come la vera rivale del Milan, anche se il bel Napoli di Lavezzi e compagni, continua a stupire e a far gioire i suoi calorosi tifosi. Continua comunque la bella marcia del Palermo, vincente contro il Parma e la Roma riguadagna terreno con un Bari, sempre più solo in fondo alla classifica, inciampa invece la Fiorentina con l’Udinese, mentre la Samp sempre più orfana di Cassano, cade anche con il Brescia. Ovviamente in questa giornata non è andata in scena l’Inter, che cercherà di vincere il suo quarto quinto titulo e il suo primo mondiale. Ci riuscirà? E Benitez lo mangerà il panettone o Moratti si preparerà ai “saldi” di gennaio?

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