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Euro 2012, La Spagna grazia l’Italia, mangiando il biscotto della sofferenza.

(ASI) Italia che trova di fronte l’amico Trap., arrovellata da dubbi e da fantasmi biscotti, che la portano spesso con la testa a Danzica. Per questo l’avvio è un po’ balbettante e fa fatica a orientarsi con il 4-3-1-2 con diverse novità: sulle fasce difensive con Abate e Balzaretti, Barzagli affinaca Chiellini nel ricordo della Juve e Di Natale al posto di Balotelli. L’Irlanda sospinta da un pubblico straordinario, che sembra dimenticarsi della eliminazione, punge però gli azzurri, che sono molto statici e imprecisi; ci vogliono venti minuti per attaccare la solida difesa irlandese con un cross di Balzaretti che serve Di Natalw murato da un difensore, che sembra aver toccato con la mano (sul petto in realtà). L’Italia inizia a farsi coraggio e Cassano e Di Natale provano le giocate, l’attaccante dell’Udinese cerca di inserirsi nell’area dei rocciosi irlandesi e poi alla mezz’ora sulla destra si smarca dal portiere Given, tenta la prodezza, ma un difensore respinge. L’Italia comincia a crederci e Cassano prova il gran tiro da fuori area e al vecchio Given sfugge e va in angolo. Proprio dal corner, spizzica il barese e palla che supera di poco la linea, un attimo di incertezza e azzurri in vantaggio al ’35. L’Irlanda annaspa, ma gli uomini di Prandelli non costruiscono. Zero a zero e dopo il primo tempo, visto lo 0 a 0 tra Spagna e Croazia, Italia in testa al girone.

 

Ripresa con l’Italia più tonica con un ispirato Balzaretti che serve ottimi palloni a Di Natale e Cassano, ma che trovano entrambi la muraglia verde. Mc Geady è l’unico a creare qualche fastidio e al ’52 si avvicina pericolosamente a Buffoncon un cross respinto da Chiellini. Italia altalenante che prova a sfondare con il piccolo Davide Di Natale in mezzo a tanti Golia che lo accerchiano. Tegola al ’55, Chiellini cade male e si stira (si spera), Bonucci entra subito, ma è sempre di marca juventina. Ci prova al ’55 Marchisio, sempre in palla e reattivo come anche De Rossi che come un gladiatore pressa e combatte in mezzo al campo celtico. Al ’59 Andrews cerca di impensierire Buffon dalla distanza. Al ’60 fa il suo esordio Alessandro Diamanti al posto di Cassano, a supporto di Di Natale. Mc Geady viene sostituito da Shane Long nel momento migliore dell’Irlanda che gioca con tre punte e che impensierisce gli azzurri con un paio di calci d’angolo. Al ’67 viene travolto dal limite Diamanti e dalla punizione Pirlo prova l’ascensore, che non si abbassa. Al ’70 De Rossi taglia la corsa a Dune e si fa ammonire, alzando la linea verde, che poi si fa pericoloso colpendo di testa da calcio piazzato. L’Italia diventa nervosa e si fa ammonire per proteste Buffon con l’Irlanda che cresce. Ultimo cambio al ’73 al posto di Di Natale entra il fischiatissimo Balotelli e l’Irlanda che su errore di Buffon non capitalizza una grossa occasione. Il Trap cambia un’altra punta l’enorme Walters per Doyle. Punizione pericolosissima, Andrews impegna Buffon con i pugni e provvidenziale l’imperioso Barzagli che spazza. L’Italia è in grande affanno, nervosa e il bad boy Balotelli inspiegabilmente cerca una gomitata al volto, dando prova della sua immaturità. Un bruttissimo momento e sembra l’Irlanda quella che deve qualificarsi, con errori su errori azzurri con il solo Diamanti a fare ordine, visto il notevole calo fisico di Pirlo. All’82 guizzo di Balotelli che ne salta due e si fa atterrare dal forte Saint Lager, che cercano di provocare Crazy Mario e non solo, riuscendo a disturbare una punizione da posizione interessante di Diamanti. Cox rileva la bandiera Keane, che forse abbandona la grande scena degli europei per sempre. Un’ombra cade sulla partita Jesus Navas segna l’1 a 0 con Iniesta e si trema. Momento di follia di Andrews che si fa buttare fuori, prima per fallo su Balotelli e con reiterate proteste che esce addirittura tirando un pallonata a Prandelli. E poi la sregolatezza diventa Genio e da calcio d’angolo Balotelli fa una semi rovesciata che ridà vita all’Italia. Qualificazione appesa a un filo se la Croazia segna l’Italia è fuori e se quest’ultima segna il terzo mette in banca il risultato. Pressing Italia Balotelli si fa pericolosissimo e poi Diamanti, ma tutto si ferma in attesa di notizie da Danzica. Un minuto lunghissimo scorre e l’Italia si qualifica e la Spagna si mangia il biscotto della sofferenza. Euro 2012 continua.

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

 

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