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Euro 2012: Il fantasma biscotto.

 

(ASI) Come otto anni fa. L’Italia gioca bene, ma concretizza poco e dopo un gran primo tempo, sigillato dalla punizione ad ascensore dell’incredibile Pirlo, si fa raggiungere da Mandzukic che approfitta della svarione difensivo (praticamente l’ultimo). I tifosi hanno sempre saputo che quest’Italia non faceva impazzire, con una difesa juventina definita invincibile, ma che non fa impazzire e con un De Rossi messo ancora in difesa e che leva un bel punto di forza in mezzo al campo; attaccanti senza pesa e Prandelli sulla graticola che non ha portato una punta vera come Borriello, Matri, Quagliarella e che porta un discutibile Borini e che propone ancora una volta un impalpabile e impreciso Balotelli e con Cassano ispirato sì, ma non al top della condizione per ovvie ragioni. Certo se Marchisio o Balotelli l’avessero messa dentro, sarebbe stato un altro commento, un’altra stato d’animo.

 

Ad aggravare le cose c’è la sontuosa prestazione della Spagna che travolge 4 a 0 l’Irlanda del Trap, con una doppietta del discusso Torres e una perla a testa di Silva e Fabregas. Ora c’è proprio il Trap l’ostacolo alla qualificazione, ma vincere potrebbe non bastare. Se la Spagna o incredibilmente vincesse non ci sarebbe problema e l’Italia andrebbe al secondo posto e si troverebbe di fronte la prima del girone D, con Inghilterra o Francia presumibilmente; se c’è un pareggio ci sarebbe da fare dei conti: con 0 a 0, l’Italia prima e la Spagna seconda, con il 2 a 2 Italia fuori, con l’ 1 a 1, bsiogna contare i goal e cioè se l’Italia vincesse 5 a 0 sarebbe prima, se vincesse 3 a 0 o 4 a 2 arriverebbe seconda. Insomma la matematica segna il camminoi degli azzurri e si teme moltissimo il 2 a 2 di Svezia e Danimarca, che non pochi sospetti a dispetto. Certo la Spagna ha un’altra concezione del calcio è la detentrice del titolo mondiale ed europeo e non è mai sazia della vittoria, persino i tifosi, in un sondaggio sul quotidiano Marca hanno espresso la volontà che la Spagna vinca e basta a prescindere dall’Italia o meno, una sorta di schiaffo morale, come per sancire che loro sono i più forti e forse è così. Ma il fantasma del biscotto, della combine o come lo si vuol chiamare c’è e meno rassicuranti le dichiarazioni del ct croato Corluka che, mettendo le mani avanti, dice che l’Italia che è il paese del calcio scomesse deve stare solo in silenzio e i croati ci metterebbero la firma sul 2 a 2. Paradossale è che la Spagna che ci eliminò nel 2008 e diede avvio alla sua favolosa pagina sportiva è quella che ci dovrebbe salvare, Trap e soprattutto azzurri permettendo. Ora vedremo se sono dei Campeones o dei furbones.

 

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