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 Terza giornata della Champion’s League (prima parte)

Si è conclusa la prima parte della terza giornata della fase a gironi della Coppa dei Campioni, ovvero si è arrivati al cosiddetto “giro di boa” per i primi 4 gironi. Numerosi sono gli spunti che il girone d’andata ha fornito.

 

Innanzitutto va sottolineata la bravura del poco simpatico Mourinho, che è riuscito a dare un senso al Real Madrid dopo anni di inaspettati e assurdi tribolamenti. Vedere il Real comandare incontrastato un girone piuttosto complicato con Milan, Ajax e Auxerre mette in ulteriore evidenza, che i metodi dell’allenatore portoghese sono i migliori per squadre costituite da grandi campioni non affiatati tra di loro. Il clima di ostilità che crea lo SpecialOne molto probabilmente innesca delle reazioni che portano all’unione e alla coesione di tutti i giocatori verso un unico obiettivo: la vittoria. L’altra posizione per qualificarsi al turno successivo se la contenderanno Ajax e Milan, molto probabilmente fino all’ultima giornata. Le due squadre hanno una filosofia completamente differente, l’Ajax punta esclusivamente sui giovani (ad eccezione di capitan Ooijer) avendo il miglior settore giovanile d’Europa, mentre il Milan da sempre punta su “vecchietti” con una grandissima esperienza. Allegri sta dando al Milan lo “stile” di Galeone, magnifico in attacco, con palle gol continue in tutte le partite, ma troppo traballante in difesa.

La situazione della Roma è invece molto più complicata, si trova ultima in un girone semplice dove il Bayern Monaco (peraltro molto fortunato) comanda senza problemi. Le due formazioni che contenderanno alla Roma l’accesso alla fase successiva di Champion’s League sono Cluji e Basilea, non proprio due squadre d’èlite. Tecnicamente i giallorossi sono nettamente i più forti, ma i grossi problemi difensivi che la squadra di Ranieri sta passando in questa prima parte della stagione stanno vanificando quanto di buono fa l’attacco con la coppia d’oro Totti-Borriello. Il Basilea è una squadra dalla grande tradizione Europea, ma con una rosa di non primissimo livello; la stella è Frei (che in passato doveva finire al Perugia di Gaucci) che si sta confermando su buoni livelli dopo il ritorno nella sua Svizzera. Il Cluji, squadra romena ricca di brasiliani e italiani, alla seconda apparizione in Coppa, non è più una sorpresa ma una bella realtà, confermandosi buona squadra e bestia nera della Roma.

Da sottolineare negli altri gironi il dominio incontrastato delle formazioni inglesi con il Chelsea di Carletto Ancelotti che con la solita compattezza ha battuto i russi dello Spartak Mosca nello scontro diretto per il primo posto e l’Arsenal di A.Wenger che ha umiliato per 5 a 1 gli ucraini dello Shaktar Donetsk, giocando in maniera spumeggiante.

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