“Assisi terreno su cui costruire un dialogo di pace e fratellanza universale”.  Visita in Porziuncola degli Ambasciatori d’Egitto in Italia e presso la Santa Sede

1 copy(ASI) Assisi. “Assisi è il luogo da cui ripartire per costruire un dialogo di pace e fratellanza universale tra tutti i popoli”. Questo il messaggio dell’Ambasciatore d’Egitto in Italia S.E. Hisham Badr nella prima tappa della sua visita ad Assisi, sabato mattina in Porziuncola.

Accompagnato da S.E. Mahmoud S. Samy, Ambasciatore d’Egitto presso la Santa Sede, la piccola delegazione – guidata da don Antonio Dell’Olio presidente della commissione “Spirito di Assisi” e Marina Zola presidente della Commissione diocesana per l’ecumenismo – è stata accolta e guidata in Porziuncola da Fr. Claudio Durighetto, Ministro Provinciale dei Frati Minori dell’Umbria e dal Custode della Porziuncola, Fr. Giuseppe Renda.

Questa visita si colloca all’interno dell’ottavo Centenario dell’Incontro tra Francesco d’Assisi e il Sultano d’Egitto Al-Malik Al-Kamil – “vero seme gettato nel terreno del dialogo interreligioso” – e a poche settimane dalla storica firma, ad Abu Dabhi, tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb del Documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune.

Come ha tenuto a ricordare l’Ambasciatore d’Egitto presso la Santa Sede, questa visita è anche in continuità con quella recente a Damietta in Egitto, del Cardinal Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, per un incontro organizzato dai Frati Minori d’Egitto, al quale hanno partecipato anche il Ministro generale dell’Ordine, Fr. Michael Perry, e il Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton.

Proprio la continuità con questi ultimi importanti avvenimenti è stata ribadita dall’Ambasciatore d’Egitto quando ha affermato, riferendosi al Documento di Abu Dabhi, che “è un importantissimo punto di partenza, adesso tocca a noi fare nascere qualcosa di stabile e duraturo perché il messaggio di pace tra i popoli sia recepito da tutti”. Il desiderio espresso dall’Ambasciatore è stato quello – mosso dalla passione per il dialogo e la pace – di promuovere, ad Assisi, delle iniziative importanti perché il seme di pace seminato da Francesco d’Assisi e che in questi ultimi tempi sta conoscendo nuovi e promettenti germogli, divenga patrimonio stabile dell’umanità.

Presente all’incontro anche il Sindaco di Assisi, Stefani Proietti che a margine ha dichiarato: “la città di Assisi vuole essere il luogo dell’incontro e del dialogo, insieme e di supporto con le Famiglie francescane. Occorrono – ha continuato – gesti concreti che costruiscano il dialogo e la pace tra i popoli”.

La piccola delegazione è stata accolta nella Curia provinciale, dove in un clima di grande cordialità, allietato anche da alcuni canti di Fr. Alessandro Brustenghi, è avvenuto uno scambio di doni.

 

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