Da "Il Puzzle Moro" di Giovanni Fasanella, emerge che la Gran Bretagna voleva controllare la politica italiana anche attraverso quinte colonne interne

fotodigruppopuzzlemoro copy copy(ASI) Chieti – Martedì 3 luglio 2018 si è svolta presso la libreria “De Luca” di Chieti la presentazione del libro “Il Puzzle Moro” del giornalista, scrittore e saggista, Giovanni Fasanella, uno dei maggiori esperti in Italia del giornalismo d'inchiesta.

Il “Puzzle Moro”, tenta di ricostruire attraverso documenti desecretati dagli archivi inglesi e americani e testimonianze raccolte dall'autore in oltre 40 anni di attività giornalistica e di ricerca, cosa si nasconde dietro il sequestro e l'uccisione dello statista democristiano Aldo Moro a 40 anni di distanza.

Secondo quello che ha affermato e argomentato, documenti alla mano, Giovanni Fasanella, bisogna partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando un trattato di pace capestro per l'Italia ha considerato il nostro Paese una potenza sconfitta che ha perso pertanto la sua indipendenza politica, militare ed economica, finendo nell'orbita della Gran Bretagna, come stabilito fra i vincitori che si sono spartiti il mondo nella Conferenza di Yalta.

L'Italia, avrebbe dovuto avere: un sistema democratico “bloccato”, non pienamente compiuto, con la supervisione britannica per la poltica interna ed estera del paese; una totale dipendenza energetica con lo smantellamento delle aziende capitalistiche statali come l'Agip; la perdita delle colonie; lo smantellamento della sua potente flotta militare che gli permetteva fino a quel momento la supremazia nel Mediterraneo su Gran Bretagna e Francia; l'affidamento della suprema difesa del territorio italiano a comandi alleati inglesi.

Tutto ciò sarebbe avvenuto anche con l'ausilio di “ quinte colonne” interne all'Italia fra funzionari di Stato, militari, politici, finanzieri, economisti ed industriali, sicuri dell'impunità, come stabiliva l'ultima clausola del trattato di pace che praticamente tutelava dall'essere perseguiti coloro che svolgevano attività per conto dei governi Alleati.

Ma, qualcosa andò storto nei progetti di egemonia sul “Bel Paese “ della Gran Bretagna, grazie alla politica portata avanti da alcuni personaggi italiani come De Gasperi, Mattei, Moro ed altri, dotati di senso civico, dello Stato e della Nazione che portarono avanti una politica autonoma euro - mediterranea, non ostacolata dalle due superpotenze mondiali Usa ed Urss che favorirono la disgregazione degli imperi coloniali classici sia francese che inglese, fra gli anni Cinquanta e i Settanta del Novecento, permettendo il decollo dell'economia italiana che negli anni Ottanta del Novecento entra nel ristretto “club” delle potenze economiche mondiali. Ovviamente, Londra si legò lo sgarro al dito e prese le sue contromisure.

A tal proposito, sentiamo cosa ha dichiarato ai nostri microfoni l'autore de “Il Puzzle Moro”, il giornalista Giovanni Fasanella: https://www.youtube.com/watch?v=YXFkVPpDwYA&feature=youtu.be
 
 

 

Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia

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