Intervista ad Alberto Franceschini, fondatore delle Brigate Rosse

AlbertoFranceschiniFoto3(ASI) Milano – Quest'anno, ricorre il 40esimo anniversario dal sequestro e dalla morte del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, il tutto avvenuto nei 55 giorni più tragici della storia della Repubblica Italiana, fra il 16 marzo e il 9 maggio 1978.

A tal proposito, stiamo portando avanti uno speciale giornalistico, così dopo le interviste a Miguel Gotor, Gero Grassi e Giovanni Fasanella che hanno scritto recentemente dei libri sulla vicenda, per conoscere meglio le Brigate Rosse, abbiamo intervistato Alberto Franceschini, fondatore delle BR insieme a Renato Curcio e a Margherita Cagol.

In merito, sentiamo cosa ha dichiarato ai nostri microfoni Alberto Franceschini: https://www.youtube.com/watch?v=fqSkYitLIus&feature=youtu.be

Biografia di Alberto Franceschini

Nato a Reggio Emilia il 26 ottobre 1947, ha fondato intorno al 1970 con Renato Curcio e Margherita Cagol le Brigate Rosse. Il nonno fu tra i fondatori del Pci e il padre fu arrestato come oppositore politico durante il Fascismo.

Ha sempre sostenuto che la sua militanza brigatista andava letta in seno alla lotta partigiana, di cui aveva assaporato i racconti, agli inizi degli anni Sessanta, nelle osterie della Pianura Padana, dove si incontravano i vecchi partigiani che parlavano di “Resistenza Tradita”.

Arrestato nel 1974 senza alcun reato di sangue a suo carico. Agli inizi degli anni Ottanta ha considerato finita l'esperienza delle Brigate Rosse. Ha scontato 18 anni di carcere fino al 1992. Oggi lavora con l'Arci

Ha scritto diversi libri, tra cui:

Mara Renato e io. Storia dei Fondatori delle Br” con Piero Vittorio Buffa, Franco Giustolisi, Milano A., Mondadori, 1988;

La borsa del Presidente. Ritorno agli anni di piombo”, con Anna Samueli, Roma, Ediesse, 1997.

Che cosa sono le BR. Le radici, la nascita, la storia, il presente, con Giovanni Fasanella, Milano, Bur, 2004.

Inoltre, ha recentemente partecipato al libro di Gero Grassi “Aldo Moro: la verità negata”.

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia

 

 

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