Deragliamento treno a Milano tra lutti, feriti, indagini e polemiche

(ASI) Milano - Nella mattinata di oggi, giovedì 25 Gennaio, il treno Trenord 10452, partito da Cremona alle 5.32 e atteso alla stazione Porta Garibladi a Milano alle 7.24, è deragliato tra Pioltello e Segrate, non lontano dal capoluogo lombardo, attorno alle 7.

Era composto da sei vagoni pieni di centinaia di pendolari; il bilancio provvisorio è di tre donne morte e 46 feriti, di cui 5 in codice rosso, 8 in codice giallo e 33 in codice verde. Le operazioni dei vigli del fuoco per estrarre dalle lamiere gli ultimi feriti sono terminate. Il cedimento ha interessato i tre vagoni centrali del convoglio, usciti dai binari.

Stamattina, il Prefetto di Milano Luciana Lamorgese, arrivando su luogo della tragedia aveva detto: "Sembra sia una questione strutturale, un cedimento dello scambio". L'ipotesi che si sia trattato di un problema allo scambio è però subito tramontata visto che i tecnici hanno rilevato che il sistema di sicurezza della rete ha funzionato alla perfezione. Secondo la Rete Ferroviaria Italiana, il treno ha percorso circa due chilometri con alcune ruote fuori dalle rotaie prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione e a quel punto il treno si è scomposto. Il questore Marcello Cardona ha parlato di: "un cedimento tra vagoni ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti per chiarire il quadro".
La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo sull'incidente.

Pochi minuti dopo la notizia dell’incidente sono iniziati ad arrivare i primi commenti dei politici. Il primo a parlarne è stato Matteo Salvini della Lega Nord: "Ogni volta che si parla di interventi economici a Roma, c'è una riga sui tagli al trasporto pubblico locale; magari questo evento è fortuito ma forse prima di tagliare sulla sicurezza e sulla manutenzione bisognerebbe valutare dove tagliare: in Italia gli sprechi da tagliare sono tanti”.

Interviene anche Giorgia Meloni (FdI) ad Agorà, su Rai3: "Morire così, nel 2018, in una nazione che fa parte del G8 è francamente inaccettabile. Io penso che la questione infrastrutturale sia l'unica cosa sulla quale si può dire qualcosa in questo momento, è uno dei grandi temi della politica. Io sono per superare il tetto del 3% solo per investire in infrastrutture, non per fare marchette elettorali".

Dura la replica di Emanuele Fiano, parlamentare del PD, su twitter: "Qualcuno ha già cercato di fare campagna elettorale sui morti di #Pioltello. Mi dispiace io non sarò mai all’altezza del tuo cinismo @matteosalvini e ne sono ben contento. Cordoglio per i morti, la magistratura accerti le responsabilità. Non si può morire per andare a lavorare”.

Riportiamo anche le dichiarazioni di Simona Malpezzi (PD): "Che Salvini fosse uno sciacallo lo sapevamo e oggi ne abbiamo la conferma. Mentre i soccorritori stanno lavorando tra le lamiere del disastro di Trenord, Salvini specula dimenticandosi che questo è il momento del silenzio e del dolore. Lo dico con addosso il disagio di chi spesso viaggia su quella rete ferroviaria, insieme ai pendolari, per raggiungere Milano. E mentre c’è gente che piange lui pensa a chi ha tagliato e a chi ha investito con la solita memoria corta e con la mistificazione della realtà. Glielo spieghiamo domani a Salvini come stanno le cose. Oggi, per favore, silenzio”.

"Esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime dell'incidente ferroviario di questa mattina. Episodi del genere non devono più accadere. Esiste una grave emergenza legata alla sicurezza e manutenzione del trasporto pubblico nel nostro Paese. È questa l'unica vera grande opera di cui hanno bisogno i cittadini e che va affrontata con assoluta priorità”. È il commento del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato.

Interviene infine anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, convinto che la politica nazionale debba ripartire dalle infrastrutture. Sul suo profilo facebook aggiunge: “I morti sul lavoro della scorsa settimana e, oggi, il grave incidente ferroviario a Pioltello. La Milano delle sue fabbriche e dei suoi pendolari. Milano e lavoro, intreccio indissolubile anche nei giorni del dolore. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasporti, è un essenziale dovere civile”.

 Per il presidente di Federconsumatori Emilio  Viafora "il drammatico deragliamento di un treno avvenuto questa mattina tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano, riporta l'attenzione sulla qualità del trasporto ferroviario nel nostro Paese. Si tratta di una questione troppo spesso ignorata e sottovalutata: anni di incuria, di gestioni a dir poco trascurate, di tagli alle risorse e di scarsi investimenti hanno portato ad una situazione in cui arretratezze, disagi, malfunzionamenti e ritardi sono all’ordine del giorno, con una intollerabile disparità sia dal punto di vista della sicurezza che sotto il profilo dell'efficienza tra le tratte dell’Alta Velocità e quelle utilizzate dai pendolari.

Oltre ad esprimere profondo cordoglio per le vittime e a chiedere che vengano accertate quanto prima le cause dell’incidente, vogliamo sottolineare con forza la necessità di invertire la logica dei tagli alle risorse destinate al trasporto pubblico locale.

La rete ferroviaria si trova ormai in una condizione di vera e propria emergenza: per garantire un servizio adeguato e soprattutto sicuro ai viaggiatori sono necessarie radicali operazioni di ammodernamento che non possono più essere rinviate”

La prefettura ha attivato il 'Centro coordinamento Soccorsi' - coinvolte forze dell'ordine, Polizia stradale, Polizia ferroviaria, vigili del fuoco, AREU 118, Croce Rossa, Trenord, Rfi - per l'incidente ferroviario avvenuto stamane a Pioltello, alle porte di Milano. Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori presumibilmente presenti sul treno e per gli uffici consolari al fine di raccogliere tutti gli elementi informativi utili e fornire, appena in grado, una restituzione sulle condizioni delle persone a bordo del treno coinvolto (02 77584184 - 02 77584892). La prefettura tramite la Croce Rossa ha inoltre attivato un servizio di supporto psicologico in loco.

 

Claudia Piagnani – Agenzia Stampa Italia

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